La Fiat Campagnola dell’Esercito sulle strade della 1000 Miglia

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Come da annuncio del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini dello scorso 1° Giugno, una FIAT Campagnola del 1951 con il logo del Centenario del Milite Ignoto ha partecipato, fuori gara, alla 1000 Miglia 2021.

La storica gara, quest’anno come nel 2018, è tornata a solcare le strade della bassa Umbria, che ha riservato agli equipaggi un’accoglienza davvero speciale e che ha visto la presenza, oltre all’Esercito Italiano e della Marina Militare, anche dell’Aeronautica Militare con il passaggio di due Caccia Eurofighter Typhoon del 4°Stormo di Grosseto.

Durante la sosta del controllo a timbro ad Amelia abbiamo avuto l’opportunità di intervistare l’equipaggio della Fiat Campagnola, composto dal Maggiore Maura Copponi dell’Esercito Italiano e dal Capitano di Corvetta Marina Ricchiuti della Marina Militare Italiana.

Maggiore Copponi, qual è il significato della vostra partecipazione alla 1000 Miglia?

Il Ministro Guerrini ha voluto sottolineare, con la partecipazione di una vettura non competitiva ad una gara di interesse internazionale come la 1000 Miglia, l’importanza della commemorazione del Centenario della traslazione del corpo del Milite Ignoto da Aquileia all’Altare della Patria di Roma. Noi abbiamo quindi l’onore di guidare questo mezzo a celebrazione dell’importante ricorrenza.

E’ faticoso affrontare i 1600 chilometri della 1000 Miglia?

Sicuramente la 1000 Miglia è una impresa molto impegnativa, ed è anche da queste difficoltà che nasce il suo mito, servono molte energie, ma noi vorremmo esprimere tutta la nostra gratitudine verso il Ministero della Difesa per averci dato questa splendida opportunità di solcare le strade d’Italia.

Capitano Ricchiuti, come siete stati accolti dai cittadini al vostro passaggio? Che Italia avete trovato lungo le strade che avete percorso?

Abbiamo sentito forte un vero e proprio senso di rinascita. Penso che anche eventi come questa splendida corsa contribuiscano a risvegliare l’Italia dall’emergenza che per tanto tempo ci ha bloccato. Ma, soprattutto, abbiamo trovato un’Italia legata in modo particolare alla Difesa e alle Forze Armate, perché in ogni piccolo paese o borgo che abbiamo attraversato siamo state accolte con tanto calore, cosa che ci ha fatto estremamente piacere.

Il modello “Campagnola” debuttò nel 1951 alla Fiera del Levante di Bari. E’ costruita secondo lo schema “Jeep”: torpedo, motore anteriore, quattro ruote motrice (avantreno inseribile), riduttore. Dal dicembre ’51 al gennaio ’52 una “Campagnola” compie l’attraversamento verticale dell’Africa (Città del Capo – Algeri) in 11 giorni 4 ore e 54 minuti, stabilendo così un record Mondiale. Dalla “Campagnola” deriva anche la versione Militare “A.R. 51”, cioè “Autovettura da ricognizione 1951”. La vettura è dotata di impianto elettrico immergibile provvisto di filtri antidisturbo, spinterogeno, dinamo e regolatore di tensione stagno.

Caratteristiche tecniche della Campagnola: motore Ciclo Otto 4 Tempi 4 cilindri in linea, cilindrata Cm³ 1901, potenza CV 48 a 3700 giri/min, cambio 4 marce avanti + RM + riduttore, fino a Km/h 100 di velocità.

L’auto è custodita presso il Museo Storico della Motorizzazione Militare dell’Esercito Italiano a Roma.

Intervista di Donatella Binaglia e Benedetta Tintillini

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