Filosofi: la biblioteca Derrida vola all’Università di Princeton

jacques derrida

L’Università di Princeton ha acquistato la collezione di 13.800 libri di Derrida, tutti annotati e sottolineati a matita o pennarello

 

La biblioteca privata del filosofo francese Jacques Derrida (1930-2004), il teorico del decostruzionismo, è stata acquistata dall’università americana di Princeton. Si tratta di una raccolta di circa 13.800 libri, a cui si aggiungono centinaia di altri documenti, tra cui schede di lettura, quaderni di appunti e bozze di testi.

In gran parte dei libri, come amava ripetere Derrida, si trovano, a testimonianza che la lettura non era un esercizio passivo, “tracce di violenta marcatura con tratti di matita o pennarello, punti esclamativi, frecce e sottolineature”.

L’acquisto da parte della Princeton University Library del New Jersey (Usa) è avvenuto dopo più di un anno di trattative con gli eredi del filosofo. Per oltre quattro mesi un gruppo di ricercatori di Princeton è stato a Parigi per inventariare la raccolta bibliografica. Non è stato reso noto il prezzo dell’acquisto. Adesso la biblioteca privata di Derrida sarà atalogata e poi messa a disposizione degli studiosi presso il Department of Rare Books and Special Collections at Princeton’s Firestone Library. Nel prossimo mese di ottobre l’università di Princeton organizzerà n convegno internazionale di studi di tre giorni dal titolo “Unpacking Derrida ‘s Library: Secrets of the Archive”, con l’obiettivo di illustrare le ‘scoperte’ fatte durante la catalogazione sui libri annotati dal grande filosofo francese.

 

 

Credits: foto da blogs.bookforum.com

 

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