Fitness: Nutrizionista rapa rossa elisir per sportivi, effetto simile a viagra

rapa rossa

Cresce nell’orto la nuova arma segreta degli sportivi. “La rapa rossa dà risultati strepitosi sulla prestazione: riduce il costo energetico dell’esercizio, tampona l’acido lattico e aumenta la tolleranza allo sforzo. Questo perché aumenta la produzione dell’ossido nitrico, con un effetto simile al Viagra”, il farmaco anti-impotenza “molto usato nelle ultime due Olimpiadi, tanto che ormai è una sostanza sotto osservazione. Un pericolo che la rapa rossa non corre”. Parola di Carmine Orlandi, nutrizionista e consigliere nazionale Sinseb (Società italiana di nutrizione, sport e benessere), che anticipa all’Adnkronos Salute alcuni dei temi di cui si parlerà a Bologna alla Sport Nutrition International Conference dal 25 al 27 novembre.

“Alla Conferenza si farà il punto su tutte le ultime novità per il settore”, spiega il nutrizionista. Fra queste, proprio la rapa rossa. “Già da qualche anno sapevamo che il succo di rapa rossa riduce la pressione, ma ora sono emersi risultati strepitosi per gli sportivi. E i vantaggi si ottengono con una regolare assunzione nella giornata. L’unico svantaggio – dice Orlandi – è che il gusto un po’ terroso può non piacere. Ma è davvero un prezioso alleato naturale per chi fa sport”.

Secondo l’esperto ormai il segreto per ottenere il massimo dall’allenamento, anche quello amatoriale, sta nella personalizzazione. “E’ bene conoscere il rapporto tra massa grassa e massa magra per scegliere lo sport più adatto alla propria corporatura, in caso contrario – avverte – si rischia di logorare le articolazioni, a prescindere dalla performance”. E a quanti si rivolgono all’attività fisica per dimagrire, Orlandi spiega: “Non si riesce a perdere peso solo facendo sport, ma se a questo si abbina una dieta corretta il risultato ci sarà. Il muscolo tonico, oltretutto, consuma grasso quando è stato stimolato”.

Ma anche la dieta “deve essere adatta alla persona e al suo stile di vita. Ecco perché è importante parlare con il paziente e capire con chi abbiamo a che fare, prima di stabilire da quale distribuzione degli alimenti potrà trarre i maggiori vantaggi”. La nutrizione va sempre di più verso la personalizzazione. “E oggi sappiamo che anche chi ha patologie metaboliche, grazie a dieta ed esercizi specifici, può arrivare ad eliminare alcuni farmaci. Ma quello che deve essere evitato, soprattutto in questi casi, è il fai da te”, conclude.

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.