Dopo una introduzione del vicesindaco e assessore alla cultura Rita Barbetti, della dirigente scolastica Rosa Smacchi e della insegnante referente per il Da Vinci per il bullismo Daniela Masciotti, si approfondirà il tema delle nuove sfide legate alla genitorialità attraverso un dialogo tra Sonia Montegiove e Gilberto Santucci, autori di un libro sul tema uscito di recente “#Gnomeide: salvate le mamme e i papà”, e Fabiana Cruciani, vicepreside dell’Istituto, e Loretta Rapporti dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria.Il libro, i cui proventi sono devoluti dagli autori all’Associazione Italiana per la Lotta al Retinoblastoma (AILR), è un invito all’attenzione e all’accompagnamento dei figli nel mondo dei social network, il tutto partendo da una raccolta di battute condivise dai genitori con i due novelli Hänsel e Gretel che lasciano post al posto di briciole di pane e di sassolini. Un pretesto, dunque, per parlare del bisogno dei nativi digitali di essere supportati nel governare i nuovi contesti in cui si muovono, spesso ignorandone dinamiche e opportunità, ma anche problemi e rischi.
A Foligno con #Gnomeide per parlare di genitori, figli e social network

Dopo una introduzione del vicesindaco e assessore alla cultura Rita Barbetti, della dirigente scolastica Rosa Smacchi e della insegnante referente per il Da Vinci per il bullismo Daniela Masciotti, si approfondirà il tema delle nuove sfide legate alla genitorialità attraverso un dialogo tra Sonia Montegiove e Gilberto Santucci, autori di un libro sul tema uscito di recente “#Gnomeide: salvate le mamme e i papà”, e Fabiana Cruciani, vicepreside dell’Istituto, e Loretta Rapporti dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria.Il libro, i cui proventi sono devoluti dagli autori all’Associazione Italiana per la Lotta al Retinoblastoma (AILR), è un invito all’attenzione e all’accompagnamento dei figli nel mondo dei social network, il tutto partendo da una raccolta di battute condivise dai genitori con i due novelli Hänsel e Gretel che lasciano post al posto di briciole di pane e di sassolini. Un pretesto, dunque, per parlare del bisogno dei nativi digitali di essere supportati nel governare i nuovi contesti in cui si muovono, spesso ignorandone dinamiche e opportunità, ma anche problemi e rischi.