Fondazione Bvlgari e Villa Giulia: una nuova alleanza per l’arte

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Una nuova luce illumina il patrimonio etrusco grazie alla partnership tra la Fondazione Bvlgari e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Annunciata durante una conferenza stampa nella storica sede del museo alla presenza della direttrice Luana Toniolo e del direttore della Fondazione Bvlgari Matteo Morbidi, la collaborazione pluriennale si fonda su tre direttrici principali: relamping degli spazi museali, un’esposizione temporanea di rilievo internazionale e un programma di volontariato culturale.

L’accordo unisce due eccellenze italiane in un progetto condiviso di valorizzazione del patrimonio culturale: da un lato, la collezione archeologica più importante al mondo dedicata alla civiltà etrusca; dall’altro, l’eredità orafa di una delle Maison più celebri del made in Italy. Al centro dell’iniziativa vi è un dialogo tra passato e presente, espresso visivamente nella nuova esposizione che accosta capolavori degli Ori Castellani a iconiche creazioni della Collezione Bvlgari Heritage, in un suggestivo allestimento nella Sala dei Sette Colli.

Il primo e più tangibile intervento riguarda il restauro illuminotecnico delle sale espositive principali: Sala degli Ori Castellani, Sala dei Sette Colli e Sala di Venere. Una nuova luce, nel vero senso del termine, per opere che raccontano la raffinatezza tecnica degli etruschi e l’influenza duratura sulla gioielleria moderna. L’intervento si inserisce nel solco di precedenti progetti di restauro firmati Bvlgari, come quelli per Palazzo Braschi e l’Ara Pacis, fino al recente relamping delle cappelle di San Luigi dei Francesi.

Parallelamente, la mostra speciale presenta gioielli unici: dagli orecchini con monete imperiali firmati Castellani (ca. 1880), acquisiti da Nicola Bulgari, fino a creazioni come la collana Monete Doppio Cuore del 1984, in oro e moneta greca, o un raro bracciale in argento realizzato dal fondatore Sotirio Bulgari. Un itinerario che intreccia filigrane antiche e visioni contemporanee dell’arte orafa.

In un’ottica di responsabilità sociale, la partnership si estende a un programma di volontariato culturale che coinvolgerà i dipendenti di Bvlgari in attività educative, digitalizzazione degli archivi e cura del verde storico. Un modello virtuoso di partecipazione aziendale alla salvaguardia del patrimonio.

Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, gioiello rinascimentale voluto da Papa Giulio III e progettato da artisti del calibro di Vignola, Ammannati, e forse Michelangelo, ospita oltre 6.000 reperti distribuiti in 40 sale. Con questo nuovo capitolo, la Fondazione Bvlgari rinnova la propria missione nel sostenere l’arte come bene comune, ponendo la bellezza e la cultura al centro di un’azione condivisa e duratura.

La collaborazione tra Fondazione Bvlgari e il Museo Nazionale Etrusco non è solo un’operazione culturale, ma anche un atto simbolico: celebrare l’Italia dell’eccellenza, della memoria e dell’innovazione.

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