Due tondi del XVIII secolo tornano alla Fondazione per l’Istruzione Agraria

pan e siringa

Due pregevoli dipinti sono stati riconsegnati alla Fondazione per l’Istruzione Agraria dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale: si tratta di due tondi del XVIII secolo (raffiguranti Apollo e Dafne e Pan e Siringa) attribuibili a un seguace umbro di Pietro Montanini, già parte delle collezioni abbaziali di San Pietro e ora collocati presso la Galleria “Tesori d’Arte”.

La presentazione al pubblico delle due opere è avvenuta nel corso del convegno “Il ritorno di due tondi a San Pietro: l’opera di recupero del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale”, cui sono intervenuti il Prof. Franco Moriconi Rettore dell’Università e Presidente della Fondazione, il Prof. Francesco Tei, Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, l’Abate di San Pietro Padre Giustino Farnedi, la  Prof.ssa Erminia Irace, Presidente dei Corsi di Laurea in Beni e Attività Culturali dell’Ateneo e l’Avv. Nino Montelione, Presidente del Rotary Club Perugia Est, organizzatore dell’iniziativa in collaborazione con il Dipartimento e il Centro di Ateneo per i Musei Scientifici.

Il Rettore Moriconi ha sottolineato il valore della collaborazione in atto con l’Arma dei Carabinieri e la Soprintendenza sul fronte della tutela del patrimonio culturale, evidenziando anche le numerose attività della Fondazione Agraria, che si trova impegnata sia nel settore agrario che nella conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale; la prof. Irace ha invece ricordato l’attività svolta dal Dipartimento di Lettere dell’Università di Perugia con i propri Corsi di laurea nel settore dei Beni Culturali. 

Il maggiore Aniello Gennaro Nasti, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Perugia, ha portato i saluti del Gen. B. Fabrizio Parrulli e ha illustrato l’insostituibile attività svolta dall’Arma nel recupero, difesa e tutela del patrimonio culturale italiano e anche estero. All’intervento del maggiore Nasti è seguito quello della dott.ssa Marica Mercalli, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, che ha invece illustrato il lavoro altrettanto importante svolto dalle Soprintendenze attraverso l’ufficio esportazione e la collaborazione in essere con l’Arma dei Carabinieri. Entrambi i relatori hanno accennato al ruolo decisivo della catalogazione e delle banche dati, quali strumenti per la conoscenza, la tutela e il recupero dei beni illegalmente trafugati.

A conclusione la prof. Cristina Galassi, docente di Storia della Critica dell’Arte all’Università di Perugia e Direttore del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici ha illustrato i due dipinti riconsegnati dall’Arma dei Carabinieri: i due tondi, impreziositi da raffinate cornici dorate, raffigurano due miti tratti dal primo libro delle Metamorfosi di Ovidio: Apollo e Dafne e  Pan e Siringa e raccontano della trasformazione delle due ninfe Dafne e Siringa che per non cedere all’amore di Apollo e Pan, amore non contraccambiato, vengono trasformate, la prima in una pianta di alloro, la seconda in delle canne palustri, temi che sono stati d’ispirazione per numerosi artisti, da  Pollaiolo a Veronese, da Bernini, Poussin e fino a Rubens.

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