Il gruppo Danze Medievali di Todi festeggia dieci anni di attività

danze medievali di todi

di Monica Palermi

 

Ricorre quest’anno il decennale della fondazione del gruppo Danze Medievali di Todi, nato nel 2009 grazie alla passione per la rievocazione e all’amore per un periodo storico all’epoca ancora poco rappresentato.

Le tre fondatrici del gruppo, Viviana Valigi, Monica Palermi e Sara Forchettino, partendo dal contesto locale della cittadina umbra, hanno saputo portare avanti nel tempo un lavoro di ricerca storica e coreografica, che ha consentito loro di uscire dai confini della regione, per immettersi nel panorama rievocativo nazionale.

Il progressivo aggiungersi di nuovi membri, negli anni, ha reso possibile l’ampliamento delle attività svolte dal gruppo. Pur mantenendo le danze medievali come fulcro del loro lavoro, i suoi componenti si cimentano oggi in diversi ambiti: giocoleria, scherma storica, laboratori di telaio e di pittura per bambini e, di non secondaria importanza, la messa in scena di quadri di vita quotidiana. Il tutto realizzato sempre con un’attenzione particolare alla storicità, riscontrabile nella cura del vestiario come in quella della ricostruzione fedele, per quanto concesso dalle fonti disponibili, delle coreografie proposte. Inoltre, l’impegno dei membri è costantemente indirizzato alla ricerca di soluzioni creative e originali, che li portino a proporre al pubblico un repertorio continuamente rinnovato.

E’ probabilmente grazie a simili accorgimenti che, ad oggi, il gruppo Danze Medievali di Todi vanta partecipazioni a eventi di spessore, come la Giostra della Quintana a Foligno, Templaria a Castignano o le Giornate Medioevali, nel borgo di Poggio di Otricoli.

Proprio grazie alla crescita professionale il gruppo, nel 2017, si è costituito nell’Associazione “Compagnia Medievale di Todi”, di cui è presidente Luca Barbarossa, arrivando a contare, tra le sue fila, oltre dieci membri. Un ottimo risultato per una compagnia nata quasi per gioco, fondata su consolidati legami di amicizia, che vede aumentare di anno in anno le sue partecipazioni alle rievocazioni, insieme agli spostamenti sul territorio nazionale.

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