Guida al fascino nascosto dei Borghi più belli d’Italia

di Donatella Binaglia e Benedetta Tintillini

 

Il 2017 è stato proclamato, dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, l’anno dei borghi. Non a caso. Ora come non mai, in epoca di forsennata globalizzazione e massificazione del turismo, è sentita quanto mai prima d’ora, da parte del viaggiatore, l’esigenza di svincolarsi dai grandi flussi del turismo di massa per partire alla riscoperta delle piccole realtà, ancora tenacemente attaccate alle loro radici storiche e culturali, scrigno di rare bellezze che nulla hanno da invidiare alle celeberrime città d’arte, e custodi di saperi e sapori che l’antica cultura contadina è riuscita a tramandare fino ai nostri giorni e che noi abbiamo il dovere di trasmettere alle generazioni future.

Tali tesori hanno bisogno di sopravvivere ed essere amorevolmente preservati, e per far sì che ciò accada devono essere conosciuti, riconosciuti ed amati per il loro inestimabile valore.

Questo è il fine dell’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, che quest’anno è giunta al suo quindicesimo anno di vita, associazione che vede il suo circuito in costante aumento e che annovera, al suo interno, quanto di meglio la nostra variegata penisola possa offrire in termini di accoglienza, arte e cultura in tutte le sue declinazioni.

Strumento quanto mai utile per chi desidera partire per un viaggio alla scoperta del “fascino dell’Italia nascosta”, come recita lo slogan, o per chi vuole approfittare solo di una breve gita (ognuno scoprirà di avere un piccolo-grande tesoro vicino a sé), è la Guida “I Borghi più belli d’Italia”.

Il volume, nato nel 2011 dalla collaborazione tra la Società Editrice Romana ed con il Club dei Borghi più Belli d’Italia, su impulso della Consulta del Turismo dell’ANCI (Associazione nazionale dei Comuni italiani), è giunto quest’anno alla sua undicesima edizione; con la sua accattivante veste grafica invita il viaggiatore a scoprire i ben 271 borghi che, con orgoglio, hanno conquistato tutti i requisiti per appartenere al club del quale fanno parte, per la piccola Umbria, ben 26 borghi: 19 nella provincia di Perugia e 6 in quella di Terni.

Le informazioni contenute nella guida cartacea sono implementate grazie ad una app gratuita, disponibile sia per Apple Ios sia per Android, per la realtà aumentata, che tenta di trasmettere in modo più “esperienziale” con i suoi contenuti extra (raggiungibili attraverso un apposito simbolo presente accanto alle immagini), sensazioni, profumi e sapori, uniti ad una serie di aneddoti e curiosità, che sono la ricchezza immensa del nostro Belpaese.

La guida, suddivisa per regione, descrive ogni borgo a partire dall’etimologia del suo nome, che sempre nasconde al suo interno una parte della storia luogo, per poi approfondire le peculiarità artistiche, arricchendo il tutto con preziosi consigli sui panorami impedibili e i posti dove poter degustare piatti dal sapore antico, legati alle produzioni tipiche di prodotti d’origine protetta. L’ospitalità è essenziale per una esperienza indimenticabile, ed è infatti una delle sezioni più curate della guida: vecchie dimore, castelli, antichi casali, sono in grado di accogliere sapientemente nella suggestiva atmosfera di cui il viaggiatore è alla ricerca quando sceglie la Giuda dei Borghi più belli d’Italia come vademecum per il suo viaggio.

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