L’Istituto Agrario più antico d’Italia: il libro sulla Cittadella Agraria di Todi

istituto agrario più antico d'italia

E’ uscito in questi giorni un bellissimo volume di 330 pagine, ricco di documenti e foto inedite, intitolato “L’Istituto Agrario più antico d’Italia. Ragioni e circostanze che portarono alla fondazione della Colonia Agricola di Todi” a firma di Marcello Rinaldi e Gilberto Santucci.

Si tratta del frutto di tre anni di scavo nella documentazione e nella memoria, che ha portato alla luce il modello educativo introdotto a Todi, applicando metodologie per una didattica pratica, oggi diremmo laboratoriale, che gli ha permesso di trovare la giusta continuità e di rimanere così il più antico istituto agrario di Italia.

Si è potuto appurare che la scuola iniziò un anno prima al 1864, data fissata in precedenza per l’avvio delle attività. Il 17 maggio del 1863 fu in realtà il primo giorno di scuola per otto studenti. La prima sede era l’attuale istituto scolastico Einaudi nei pressi del Tempio della Consolazione, alla quale seguì, per venti anni, l’ex convento di Cappuccini e, dal 1883, l’attuale ex monastero di Montecristo.

Si sono ritrovati i primi libri e i primi manuali usati per lo studio, la strumentazione per i rilievi topografici, l’arredo delle aule con i banchi e, soprattutto, documenti che attestano l’attività fervida a favore dello sviluppo socio-economico locale, il ruolo di faro assunto fin da subito nel panorama dell’istruzione nazionale.

Il volume si sofferma sui prima 40 anni di vita, quella che finora non erano stati mai indagati a sufficienza, ritenendo che le carte riferite a quel periodo fossero andate disperse, ipotesi che invece la passione e la determinazione degli autori ha smentito.

La pubblicazione è un bel ritratto di storia civica, una narrazione, anche fotografica, coinvolgente, un omaggio, tutto da leggere e custodire, alla comunità tuderte. Il libro ha costituito lo stimolo per l’organizzazione di una giornata nazionale di studi, in programma per il prossimo 13 novembre, che vedrà la partecipazione di studiosi da tutta Italia.

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.