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La tunica e la tonaca: il nuovo libro di Padre Enzo Fortunato

la tunica e la tonaca

Esce oggi il nuovo libro di Padre Enzo FortunatoLa tunica e la tonaca due vite straordinarie, due messaggi indelebili”.

Nel corso di una normale riunione di redazione della rivista “San Francesco”, il direttore padre Enzo Fortunato trova in archivio, a sorpresa, un vecchio articolo scritto in occasione del restauro della tonaca del Santo di Assisi. Nell’articolo è spiegato che i rammendi del saio di san Francesco risultavano fatti da Chiara d’Assisi utilizzando delle toppe ricavate dal proprio mantello. Per tutti è un’immagine potente, quasi uno scoop: colpisce perché parla di un’unione di fede e di spirito che va oltre l’immaginabile, ma sottolinea anche l’importanza del ricucire gli strappi, dell’imparare a re­cuperare, non solo le cose, ma anche i rapporti.

L’abito rattoppato di Francesco getta sì luce sul ruolo di Chiara nel prendersi cura dell’altro, del «fratello», ma ci dice anche quanto sia necessario, oggi in particolare, riparare. Nella figura e nelle proporzioni, la tonaca francescana, scelta dal Santo perché quotidiana veste da lavoro dei contadini del suo tempo, ricorda, con le due larghe maniche cucite perpendicolarmente alla linea delle spalle, il disegno della croce. Tanto da spingere il pensiero a un’altra «tonaca», anzi a una «tunica»: quella che i soldati, dopo aver crocifisso Gesù, si giocano ai dadi sul Golgota e di cui restano due reliquie illustri, l’una a Treviri e l’altra ad Argenteuil. Quella tunica, tessuta tutta d’un pezzo, è considerata un simbolo dell’unità dei cristiani. La comparazione proposta in questo libro altro non è che il confronto tra il Maestro e il suo discepolo, ovvero tra Gesù di Nazaret e Francesco d’Assisi: un parallelismo fatto attraverso i loro indumenti e le loro spoliazioni, che sottolinea, oltre all’immensa grandezza di questi due personaggi, l’affinità elettiva esistente tra loro. Possono due abiti essere emblema di una storia e incarnare la Parola di coloro che li indossano? È certamente così: la tunica di Gesù e la tonaca di san Francesco sono simboli di fragilità, ma al tempo stesso di dignità, di unità e di condivisione; emblemi dell’universale messaggio cristiano, che significa amore, e dello spirito francescano, precursore della cura per il pianeta. Per questo La tunica e la tonaca è un incredibile viaggio tra Gesù e Francesco, due figure straordinarie che, l’uno deriso e spogliato a forza, l’altro spogliandosi spontaneamente, hanno cambiato il mondo.

Prossimi appuntamenti:

Domani 29 settembre alle 21 l’autore leggerà e commenterà, in diretta sulla sua pagina facebook “Padre Enzo Fortunato“, alcuni passi del suo ultimo volume.

Giovedì 1 ottobre alle 18:00, presso il Protettorato San Giuseppe (via Nomentana 341 – Roma) presentazione del libro con il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin e il direttore dell’ANSA, Luigi Contu.

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