La Fondazione Carla Fendi, in collaborazione con i Mahler & LeWitt Studios, ospita The Centre for the Less Good Idea all’interno della 68esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Questo straordinario progetto include una mostra, un programma di residenze artistiche e due incontri dedicati all’approfondimento delle pratiche interdisciplinari del Centro.
Unhappen Unhappen Unhappen – Pepper’s Ghost Dioramas
La mostra Unhappen Unhappen Unhappen – Pepper’s Ghost Dioramas presenterà in anteprima quattro diorami animati realizzati con la tecnica di illusione teatrale Pepper’s Ghost dagli artisti Anathi Conjwa, William Kentridge, Micca Manganye e Sabine Theunissen.
L’esposizione si terrà presso l’Ex-Battistero della Manna d’Oro, in Piazza del Duomo, e sarà visitabile dal 28 giugno al 13 luglio. L’inaugurazione avrà luogo il 29 giugno alle ore 11:00, con un incontro speciale con il curatore Guy Robertson e Bronwyn Lace.
La tecnica Pepper’s Ghost, di origine vittoriana, è diventata uno degli strumenti performativi distintivi del Centro. I diorami, combinando questa illusione con il teatro da tavolo e il teatro dei burattini, danno vita a uno spazio performativo stratificato in cui archivi di immagini e film muti vengono riattivati per raccontare nuove storie.
The Centre for the Less Good Idea: filosofia e metodo
Fondato da William Kentridge e Bronwyn Lace a Johannesburg, The Centre for the Less Good Idea è un hub creativo che promuove progetti collaborativi e interdisciplinari con particolare attenzione al supporto di giovani artisti africani. Il Centro si basa su un approccio innovativo: incoraggia gli artisti a esplorare “l’idea meno buona”, ovvero quelle intuizioni che emergono ai margini del processo creativo e che, spesso, portano a sviluppi artistici sorprendenti e inaspettati.
Durante la manifestazione, il Centro condividerà la propria filosofia attraverso workshop e incontri che offriranno ai partecipanti un’introduzione pratica alla tecnica di Pepper’s Ghost e alla composizione di colonne sonore dal vivo per film muti.
Workshop
- Introduzione a Pepper’s Ghost | con Bronwyn Lace e Neo Muyanga
Sala Pegasus – 1° luglio, 18:00–20:00
Un’occasione per esplorare il potenziale della tecnologia Pepper’s Ghost, con un approfondimento teorico e pratico basato sugli archivi di film muti del Centro. - Sounding Pictures – Colonne sonore dal vivo per film muti | con Bronwyn Lace e Neo Muyanga
Sala Pegasus – 2 luglio, 10:00–13:00 / 15:00–18:00
Un laboratorio focalizzato sulla drammaturgia del suono, in cui gli artisti creeranno colonne sonore dal vivo per cortometraggi muti, sperimentando l’interazione musicale telepatica.
Per informazioni e iscrizioni ai workshop: mahler-lewitt.org
Incontri con gli artisti
- Bronwyn Lace e Neo Muyanga in conversazione con Guy Robertson
Ex Battistero della Manna d’Oro, Piazza Duomo – 29 giugno, 11:00–12:00
Una discussione sulla filosofia del Centro e sulle strategie creative adottate. - Finding the Less Good Idea – Incontro con William Kentridge
Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, Piazza Duomo – 8 luglio, 21:00
Un confronto diretto con William Kentridge sulla sua visione artistica e sul lavoro del Centro.
William Kentridge riceve il Premio Carla Fendi STEAM 2025
A coronamento della collaborazione, William Kentridge sarà insignito del Premio Carla Fendi STEAM 2025, in riconoscimento del suo eccezionale talento creativo e del prezioso contributo nel campo sociale e artistico. Il premio sosterrà le attività didattiche e creative del Centro.
Maria Teresa Venturini Fendi, Presidente della Fondazione Carla Fendi, ha dichiarato:
“Non credevo che nello spazio miniaturizzato di un diorama si potessero racchiudere così tanti mondi. Kentridge e gli artisti di The Centre for the Less Good Idea danno vita a narrazioni connesse al presente e al passato, animate da suoni, voci, canti, immagini. Storie complicate e dolorose, spesso legate ai traumi dell’apartheid e del colonialismo, ma che conservano un lato ludico e sorprendente, capace di andare oltre.”
Questa collaborazione tra la Fondazione Carla Fendi, i Mahler & LeWitt Studios e The Centre for the Less Good Idea incarna perfettamente lo spirito multidisciplinare del Festival dei Due Mondi, ponendo l’arte come strumento di connessione, memoria e innovazione.