Terni, presentazione volume “Lo Statuto della terra di Casteldilago”

castel di lago

Sarà presentato oggi alle 16, all’Archivio di Stato di Terni, il volume “Lo Statuto della terra di Casteldilago, Sec. XVI” realizzato dal Comune di Arrone in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Architettonici dell’Umbria e delle Marche e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. La lettura dello Statuto della comunità di Casteldilago, redatto tra il 1534 ed il 1549, durante il pontificato di Paolo III Farnese permette di ricostruire le vicende storiche dei castelli della Valnerina nel XVI secolo.

“L’iniziativa – spiega l’assessore ai beni comuni e alla democrazia partecipativa del Comune di Arrone, Marsilio Francucci – rappresenta un contribuito per lo sviluppo del territorio salvaguardando identità e sostenibilità ed offrendo un esempio di vivibilità fondata sul rispetto e sulla reciproca conoscenza”.

Lo Statuto contiene inoltre informazioni relative all’organizzazione e alle regole che definivano i rapporti all’interno della comunità. Molto interessante la descrizione del sistema politico–amministrativo e di quello giudiziario con l’elenco dei reati ricompresi nelle cause civili e nei “malefici” (reati di natura penale) a cura di Patrizia Zucchetti. Nel volume anche un’analisi dettagliata, curata dall’architetto Miro Virili, del territorio della Pieve di San Valentino che comprendeva gran parte della Valnerina Ternana, al tempo occupata da un lago di sbarramento che dalla Cascata delle Marmore arrivava fino a Ferentillo.

Interverranno gli autori del volume, Patrizia Zucchetti e Miro Virili, la dott.ssa Elisabetta David, direttore dell’Archivio di Stato di Terni, Loreto Fioretti, sindaco di Arrone, l’assessore Francucci, la dott.ssa Sabrina Mingarelli, soprintendente archivistico bibliografico dell’Umbria e delle Marche, il dott. Luigi Carlini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, il prof. Mario Squadroni, dell’Università degli Studi di Perugia, il dott. Luigi Rambotti, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia, e il, prof. Giovanni Riganelli, storico.

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