Mostre. “Da me quanto dista la terra?” omaggio a Leoncillo

piccoli musei

Venerdì 11 aprile, alle ore 18.00, le sale del MACC – Museo d’Arte Ceramica Contemporanea di Torgiano, ospitato a Palazzo Graziani Baglioni, si apriranno al pubblico per l’inaugurazione della mostra “Da me quanto dista la terra?”, un sentito omaggio a Leoncillo Leonardi a firma della scultrice Manuela Cirino, con la curatela di Lorenzo Fiorucci e Azalea Seratoni.

La mostra, voluta dall’amministrazione comunale di Torgiano e resa possibile anche grazie alla collaborazione con l’Archivio Eredi Leoncillo, Montrasio Arte e l’Associazione La Strada dei Vini del Cantico, segna l’apertura della nuova stagione culturale del museo e inaugura una serie di eventi che consolidano il MACC come centro propulsore della scena artistica umbra.

Un dialogo tra epoche e visioni

Il titolo dell’esposizione pone immediatamente l’accento su un confronto profondo e poetico tra due artisti distanti per generazione ma vicini per sensibilità materica e vocazione trasformativa della scultura. Da un lato, Leoncillo (1915–1968), tra i grandi maestri del Novecento italiano, che ha saputo scolpire emozioni e inquietudini nella ceramica; dall’altro, Manuela Cirino (1962), artista milanese che sperimenta un linguaggio plastico in continua espansione, contaminato da disegno, fotografia e parola.

L’opera L’instabilité (2024) apre il percorso, evocando forme in equilibrio precario, immerse in un’atmosfera terrosa e pittorica. Similmente, la materia nelle opere di Leoncillo, come il celebre Taglio rosso (1963) e il trittico inedito presentato in mostra, si fa espressione di stati interiori, dove la ceramica non è più solo materiale, ma vera sostanza emotiva.

Ceramica come organismo vivente

In Cirino e Leoncillo si legge una tensione comune verso l’organicità, il movimento, l’evocazione. La scultura non è mai rigida: muta, si smaterializza, si fa fragile e potente. È il caso delle opere Sequenza III e Nuvole (2024), dove la forma si fonde col suono, con la parola, con l’idea, in un esercizio di dialogo tra linguaggi.

“Perché noi non siamo naturali”, scriveva Leoncillo nel 1957. E questa consapevolezza del disallineamento tra natura e interiorità risuona nelle ricerche di Cirino, che offrono al visitatore la possibilità di rigenerare lo sguardo, ripensare la forma, ascoltare il silenzio delle cose.

Info mostra
Da me quanto dista la terra?
Manuela Cirino in dialogo con Leoncillo
A cura di Lorenzo Fiorucci e Azalea Seratoni
📍 MACC – Palazzo Graziani Baglioni, Torgiano
🗓 Inaugurazione: venerdì 11 aprile 2025, ore 18.00
📅 Apertura: 12 aprile – 8 giugno 2025
🕒 Orari:

  • Martedì / Venerdì: 10.00 – 13.00

  • Venerdì / Sabato / Domenica: 10.00 – 13.00 e 15.30 – 17.30
    📞 Info e prenotazioni: 075 6211682 – info@stradadeivinidelcantico.it

Un’occasione imperdibile per esplorare l’anima della scultura contemporanea e il potere della materia di raccontare storie, pensieri e visioni.

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