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Marco Marzocca a Torgiano regala con Ariel una serata di allegria

marco marzocca ariel

Il Festival dei Borghi più Belli dell’Umbria ha fatto centro: il folto pubblico di Torgiano ha omaggiato lo spettacolo di Marco Marzocca “Tutto Ariel” con scroscianti applausi e tante risate.

Tappa numero sette del primo Festival dei Borghi più Belli dell’Umbria, è arrivato a Torgiano Marco Marzocca nello spettacolo “Tutto Ariel”, portando in scena il personaggio celeberrimo del domestico filippino candido e pasticcione.

“Ariel – ci racconta Marzocca – è nato per caso, osservando nella realtà i rapporti tra i datori di lavoro e i lavoratori stranieri, ed è diventato una vera e propria maschera, come quelle della Commedia dell’Arte, con le sue connotazioni ben precise, il suo modo di parlare, la sua sincerità, la sua goffaggine, il suo candore; è una sorta di Arlecchino moderno, servitore di un padrone (il bravissimo Stefano Sarcinelli) che, animato dai migliori propositi, prendendo tutto alla lettera, combina infiniti guai al suo datore di lavoro che, instancabilmente, si rapporta con il suo domestico”.

“E’ l’antica alchimia fra comico e spalla che proviene dalla migliore tradizione italiana – prosegue Marzocca -, è l’antica arte di fare il teatro comico. Un teatro che non intende essere di alto valore culturale, ma vuole regalare, adesso come non mai, attorniati come siamo dai mass media che ci soffocano di angoscia, un’ora e mezza di leggerezza, di risate, di sollievo dalla pesantezza della quotidianità”.

Dato l’intenso rapporto professionale, poi ho scoperto anche umano, con Gigi Proietti nell’ultimo tratto della sua immensa carriera, non ho potuto esimermi dal chiedere a Marco un suo personale ricordo, che lascio ascoltare nella video intervista:

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A giudicare dalla reazione del pubblico Marco e Stefano ci sono riusciti pienamente, più e più volte interrotti dagli applausi e premiati dalle tante risate di grandi e piccini. La missione del teatro (e del Festival che ha organizzato lo spettacolo) è anche stavolta compiuta, portare l’arte a contatto della gente, pur in una piccola, affollata, piazzetta di un ridente borgo umbro.

Benedetta Tintillini

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