A Perugia l’incontro Mez, dieci anni dopo: l’importanza di non dimenticare

mez meredith kercher
L’associazione culturale Mirò  promuove un incontro dal titolo Mez, dieci anni dopo in programma per mercoledì 29 marzo, ore 21.15, presso la sede dell’associazione in via Arienti, traversa di via Settevalli.
Dieci anni dal delitto di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa in via della Pergola, a Perugia, nella notte dell’1 novembre 2007.  Una lunga indagine e otto anni di processi per una terribile vicenda che appare quanto meno risolta solo in parte. Dieci anni dopo, chi se ne è occupato dal punto di vista giudiziario e chi ha seguito la vicenda per raccontarla su giornali o in tv si ritrovano per ricordare la giovane inglese e riflettere su uno dei più grandi casi giudiziario-mediatici degli ultimi decenni a livello internazionale.

All’incontro saranno presenti i magistrati Manuela Comodi e Giuliano Mignini, che hanno rappresentato l’accusa nel processo a carico di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, definitivamente ritenuti non colpevoli dalla Cassazione, l’avvocato Nicodemo Gentile, che con il collega Valter Biscotti, ha difeso Rudy Guede, condannato per concorso nel delitto di Meredith, e Alvaro e Luca Fiorucci, autori del libro Reperto 36, anatomia giudiziaria dell’omicidio di Meredith Kercher (Morlacchi Editore). A coordinare il confronto, Riccardo Marioni.

L’associazione culturale Mirò nasce da un idea di Antonio Lusi e Monica Capuzzo, fautori da sempre dell’associazionismo diffuso. L’associazione, con sede in via Arienti a Perugia, cerca coniugare cultura e sociale, attraverso l’organizzazione di eventi di vario tipo, concerti live dedicati al grande cantautorato italiano, deejay set che rappresentano diverse culture, mostre di pittura, presentazione di libri, convegni, dibattiti, feste a tema per bambini e comunque tutto ciò che abbia una valenza culturale e sociale. Il presidente dell’associazione è Massimiliano Momaroni, il vice, nonchè direttore artistico Antonio Lusi, unitamente a Monica Capuzzo e Stefania Spalletti.

Credits: foto Vistanet

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