Milano: riemergono tracce inedite di Leonardo

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Nuove tracce inedite di Leonardo nelle Sala delle Asse.

Il restauro continua, ma sarà riaperta al pubblico durante Expo 2015

 

Nella Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano sono emerse tracce inedite della mano di Leonardo da Vinci. Si tratta del disegno di un paesaggio che richiama in modo evidente la tecnica del genio toscano, che si ritrova nel “non finito” di molte altre sue opere, come l’Adorazione dei Magi degli Uffizi. Il ritrovamento, che si aggiunge al cosiddetto monocromo scoperto durante i restauri degli anni Cinquanta, cambia definitivamente la lettura complessiva di questo spazio: non più un trompe l’oeil per dare l’illusione di trovarsi sotto una sorta di gigantesco padiglione vegetale, ma pittura che coinvolge anche tutta l’altezza delle pareti per dare la sensazione di trovarsi all’aperto, in quel giardino che alla fine del Quattrocento doveva trovarsi all’esterno dell’edificio.

L’ultima scoperta preannuncia infatti il ritrovamento di nuove porzioni pittoriche sulle altre pareti della Sala. Anche per questo i restauri continuano, ma intanto lo spazio riaprirà eccezionalmente al pubblico in occasione dell’Expo 2015 e le novità emerse fin qui saranno raccontate al pubblico grazie ad un progetto multimediale realizzato da Culturanuova con il contributo di Intesa Sanpaolo. Un parziale disallestimento dei ponteggi consentirà inoltre la vista del Monocromo a distanza ravvicinata.

Sino ad oggi quest’ultimo era considerato un’opera a sé stante, deliberatamente realizzata con un solo colore. Il ritrovamento in diversi punti delle pareti di nuove tracce di disegno dimostra invece che era un disegno preparatorio del progetto di decorazione dell’intera Sala, un abbozzo destinato ad essere ricoperto dal colore. Il paesaggio appena scoperto non è che una parte del progetto e nella sua semplicità, rocce scoscese, una chiesa e un campanile su un cocuzzolo, è molto simile al paesaggio che si trova sullo sfondo di un’altra importante opera di Leonardo, il Cenacolo, proprio inquadrato nella finestra dietro la testa del Cristo.

Per l’inizio di Expo 2015 la Sala delle Asse sarà riaperta al pubblico nella sua nuova veste multimediale. Un’iniziativa che per l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, “impreziosisce il palinsesto di Expo in città con un appuntamento imperdibile, non solo per la indiscutibile bellezza della Sala delle Asse, ma anche, e soprattutto, per l’emozione che si prova nello stare al cospetto del genio di Leonardo da Vinci, che a Milano e in questo Castello lavorò per anni, lasciando testimonianze importanti della sua opera”.

L’operazione, ha sottolineato l’assessore, sarà realizzata “grazie alla volontà e all’impegno delle istituzioni pubbliche e al sostegno indispensabile dei partner privati che, stretti in alleanza, hanno saputo comprendere l’inestimabile valore scientifico e storico di questo straordinario progetto di restauro e valorizzazione, e al tempo stesso l’importanza del ritrovamento di una pagina fondamentale della nostra storia e della nostra memoria, che ha contribuito come poche altre alla costruzione della nostra identità artistica e culturale“.

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