La Galleria Nazionale dell’Umbria presenta una nuova opera di Mimmo Paladino ispirata al Polittico Guidalotti di Beato Angelico. L’artista sarà protagonista, da novembre 2025, di una grande antologica diffusa tra Perugia, Spoleto e Gubbio.
Un dialogo tra passato e presente, tra il linguaggio spirituale del Rinascimento e la forza evocativa dell’arte contemporanea. Su invito della Galleria Nazionale dell’Umbria, Mimmo Paladino ha realizzato una serie di tavole dorate che reinterpretano in chiave contemporanea il Polittico Guidalotti di Beato Angelico (1447-1449).
L’opera, esposta in anteprima a Palazzo Strozzi di Firenze, è presentata senza la cornice aggiunta nel 1915 e rappresenta una riflessione visiva sul dialogo tra tradizione e modernità. Nei pannelli centrali, Paladino reinterpreta la sacra conversazione tra la Vergine, il Bambino e i Santi con il suo segno inconfondibile e con inserti materici che arricchiscono la superficie pittorica. La predella contemporanea apre lo sguardo su paesaggi che evocano i panorami perugini, mentre le figure dei santi ai lati si trasformano in presenze enigmatiche, sospese tra corpo, natura e geometria.
Questa nuova creazione, una tecnica mista su tavola appositamente concepita per la GNU, sarà visibile a Perugia dal 10 ottobre 2025 e segna l’inizio di un percorso espositivo che celebrerà il legame tra Paladino e l’Umbria.
L’opera rappresenta anche un’anteprima dell’omaggio che la regione renderà al maestro, e che lui stesso restituirà con la sua arte e la sua visione poetica del territorio. Tra i progetti in programma, anche le Luminarie di Natale su Corso Vannucci, nate dalla collaborazione tra i Musei Nazionali di Perugia, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, il Comune di Perugia e la Fondazione Perugia.
Dal 8 novembre 2025 al 18 gennaio 2026, tre delle più importanti sedi museali umbre – la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, la Rocca Albornoziana di Spoleto e il Palazzo Ducale di Gubbio – ospiteranno la grande mostra “Mimmo Paladino. Antologica”, curata da Costantino D’Orazio e Aurora Roscini Vitali, in collaborazione con l’artista.
L’esposizione riunirà oltre 40 opere provenienti da musei e collezioni private, ripercorrendo cinquant’anni di carriera del maestro campano: dalle prime sperimentazioni degli anni Settanta, al ritorno alla figurazione negli anni Ottanta, fino alle recenti sculture e pitture monumentali. Una rassegna che racconterà il percorso di uno degli artisti italiani più riconosciuti a livello internazionale, capace di trasformare ogni incontro con la storia dell’arte in un gesto creativo di sorprendente attualità.
