Il Montefalco Sagrantino DOCG 2017 conquista un punteggio di 88/100

montefalco sagrantino docg

Per l’annata 2017 del Montefalco Sagrantino Docg la valutazione data dalla Commissione tecnica, composta dagli enologi del territorio, e dalla Commissione esterna, composta da Marco Sabellico (Gambero Rosso) e Marco Reitano (Chef Sommelier del ristorante Tre Stelle Michelin “La Pergola” dell’Hotel Rome Cavalieri di Roma), il punteggio è di 88/100, pari a 3 Stelle.

Un’annata da godere giovane, caratterizzata da un clima caldo, che ha dato vita a vini che hanno sorpreso positivamente, mostrando ottimo equilibrio e piacevolezza. Vini leggibili, ottimi fin da subito, ideali per la tavola ed i classici abbinamenti con il cibo.

Annata pregevole, dunque, presentata in occasione di Anteprima Sagrantino 2017, evento del Consorzio Tutela Vini Montefalco in cui, oltre alla nuova annata di Montefalco Sagrantino Docg secco e passito, sono state presentate alla stampa le nuove annate delle denominazioni del territorio di Montefalco e Spoleto e le annate in commercio di Montefalco Bianco Doc, Montefalco Grechetto Doc, Spoleto Doc Trebbiano Spoletino, Spoleto Doc, Trebbiano Spoletino Superiore, Montefalco Rosso Doc, Montefalco Rosso Doc Riserva.

L’edizione appena conclusa di Anteprima Sagrantino ha visto anche lo svolgimento della 13esima edizione del “Gran Premio del Sagrantino”, concorso nazionale promosso dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, e dedicato a degustazioni, abbinamenti, carte dei vini e tutto quanto riguarda la corretta comunicazione del Sagrantino all’interno di un ristorante. Primo classificato Luca Matarazzo (delegazione Ais Salerno), secondo posto per Antonio Riontino (delegazione Ais Bat Svevia), terzo posto ex equo per Luisa Dicuonzo (delegazione Ais Bat Svevia) e Gilles Degboe Coffi (delegazione Ais Cesena). Una vera e propria competizione professionale tra sommelier provenienti da tutta Italia per aggiudicarsi le borse di studio istituite dal Consorzio Tutela Vini Montefalco per sviluppare la conoscenza tecnica dei vini prodotti nell’area di Montefalco.

“Un concorso molto sentito e partecipato – afferma Sandro Camilli, presidente Ais Umbria – che vede la partecipazione di sommelier provenienti da tutte le delegazioni italiane e questo non può che inorgoglirci.  Anche quest’anno abbiamo registrato una preparazione media di altissimo livello su quello che è un vero e proprio master di approfondimento sul territorio di Montefalco e sul suo vitigno principe”.

A vincere il concorso “Etichetta d’Autore”, riservato agli artisti italiani e stranieri che operano sul territorio nazionale e quest’anno patrocinato dall’Associazione Autori di Immagini, è stata Beatrice Fedeli di Rotella (AP), che ha rappresentato l’annata 2017 in un’opera, diventata l’etichetta celebrativa di questa edizione di Anteprima Sagrantino, dal titolo “Secretus”, “parola dal significato tanto ampio quanto profondo – spiega l’artista -.La delicatezza della figura femminile nascosta da una cascata di Sagrantino dalla quale, il falco ghiotto prova in gran segreto a deliziarsi del suo nettare ma sbadato, in volo, lascia le sue tracce: gocce di Montefalco Sagrantino”.

Un’edizione importante, promossa dal Consorzio Tutela Vini Montefalco con il supporto organizzativo di Anna7Poste Eventi&Comunicazione, che ha fatto registrare un interesse crescente verso le denominazioni dei territori di Montefalco e Spoleto anche tra gli operatori del settore. A loro sarà riservata una data speciale con iniziative dedicate nel prossimo mese di settembre.

“Abbiamo celebrato un’edizione molto particolare di Anteprima Sagrantino – afferma Filippo Antonelli, presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco – segnata dall’approdo dell’Umbria in zona bianca dopo tanti mesi difficili in cui però non siamo stati con le mani in mano. Oltre al lavoro in vigna che non si è mai fermato, abbiamo messo in cantiere profonde modifiche ai disciplinari delle denominazioni Montefalco Sagrantino Docg e Spoleto Doc, mentre abbiamo registrato l’estate corsa l’arrivo di un turismo italiano al di sopra delle aspettative, sia qualitativamente che quantitativamente. Gli italiani hanno riscoperto l’Italia, ci auguriamo che questo avvenga anche in questa estate alle porte e che nasca un turismo stabile italiano importante”. E sull’annata 2017 presentata in questa edizione: “L’annata è iniziata con un inverno molto asciutto per poi avere un luglio e un agosto molto caldi, tanto da confrontare il 2017 al 2003, che si caratterizzò per un’estate torrida. In quasi quindici anni di esperienza in vigna siamo diventati molto più attenti e il risultato nel bicchiere credo sia di molto superiore al 2003. Annate come questa servono perché si caratterizzano per dare vita a vini godibili da giovani, da raffrontare ad altre annate in cui il vino necessita di un tempo maggiore per esprimersi al meglio”. E Anteprima Sagrantino diventa sempre più un appuntamento importante per confrontarsi su questi temi. “Un appuntamento per assaggiare Montefalco, con numero sempre maggiore di campioni che permettono l’assaggio di tutti i vini delle denominazioni. È sempre più evidente come la collina di Montefalco abbia grandi potenzialità non solo per il Sagrantino ma anche per il Sangiovese, il Grechetto e il Trebbiano Spoletino. È una grandissima fortuna avere un ventaglio di varietà del genere, con una importante possibilità di crescita anche sui bianchi. Così come è evidente come il Sagrantino sia molto cambiato in 25 anni, da quando diventò portabandiera dei vitigni autoctoni italiani. Allora le vigne erano molto giovani e noi produttori eravamo alle prese con un puledro di razza non domato. Oggi le vigne sono mature, noi siamo più esperti in vigna e nell’affinamento in cantina. Col risultato – conclude Antonelli – che il Sagrantino di oggi dà vita a vini molto più equilibrati ed eleganti”.

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