Musei: Colosseo sempre al top, con un lieve calo di visitatori nel 2016

colosseo

C’è chi sale e chi scende nella Top 30 dei musei italiani più visitati. La parte del leone la fa sempre il Colosseo insieme con il complesso del Foro romano e del Palatino, con 6.408.852 visitatori nel 2016, quasi il doppio rispetto agli Scavi di Pompei, che si attestano a 3.283.740 biglietti staccati e mantengono la seconda posizione. Ma se il sito campano guadagna visitatori, l’Anfiteatro Flavio li perde. Pompei infatti nel 2015 ne aveva 2.934.010, sempre secondo i dati diffusi dal Mibact, mentre il Colosseo aveva venduto 6.551.046 biglietti, circa il 2% in più rispetto all’anno appena passato.

Secondo la soprintendenza per il Colosseo e l’Area archeologica romana, si tratta di una “flessione fisiologica” dovuta anche alla paura degli attentati. “I mesi con il maggior calo di visitatori, infatti – spiegano alla soprintendenza – sono stati quelli in cui il terrorismo si è fatto sentire di più, come marzo, con gli attentati di Bruxelles, o luglio, con quelli di Nizza”.

“Quindi la sicurezza e i nuovi apparati di controllo dell’Anfiteatro Flavio – spiegano ancora dalla soprintendenza – che allungano le code, hanno probabilmente dirottato visitatori verso il Foro romano, che quest’anno ha avuto un incremento straordinario con oltre 1,5 milioni di biglietti venduti, secondo i dati di ottobre rilevati ai tornelli. Cifra destinata quindi a salire. Un successo segnato anche dai risultati delle mostre allestite al Foro come ‘Santa Maria Antiqua’, probabilmente la più visitata in Italia, e ‘Par tibi Roma nihil’. Il dato quindi è positivo, se si considera inoltre che il Colosseo è già arrivato alla saturazione, non potendo accogliere più di tremila visitatori tutti insieme”. Anche gli altri siti e musei archeologici romani registrano cali di visitatori. Il Museo Nazionale Romano, 18esimo nella top 30, scala di tre posizioni in classifica e passa dai 356.344 del 2015 ai 339.689 visitatori dell’anno appena trascorso. Lo stesso accade agli Scavi di Ostia Antica, che passano dai 322.303 biglietti del 2015 ai 316.390 del 2016, perdendo tre posizioni in classifica. Le Terme di Caracalla e i monumenti dell’Appia Antica perdono invece due posizioni e calano dai 282.142 visitatori del 2015 ai 268.439 del 2016. Nella capitale guadagnano invece ingressi Castel Sant’Angelo, stabile in quinta posizione, con 1.234.443 visitatori (1.047.326 nel 2015), e la Galleria Borghese (decima posizione), con 527.937 visitatori (nel 2015 erano 506.442). Le prime cinque posizioni della classifica restano comunque invariate rispetto al 2015 e vedono al terzo posto dei musei e dei siti italiani più visitati la Galleria degli Uffizi di Firenze, con 2.010.631 visitatori (1.971.758 nel 2015), al quarto la Galleria dell’Accademia di Firenze, con 1.461.185 biglietti staccati (1.415.397 nel 2015) e quinto Castel Sant’Angelo a Roma. Tutti e tre in crescita rispetto a due anni fa. Guadagna due posizioni quasi raddoppiando il numero di visitatori la Reggia della Venaria Reale di Torino, che si classifica sesta e passa dai 580.786 biglietti staccati nel 2015 al 1.012.033 del 2016. Completano le prime dieci posizioni della Top 30 il Circuito Museale Boboli e Argenti di Firenze – che perde una posizione rispetto al 2015 nonostante i visitatori siano saliti da 863.535 a 881.463 del 2016 – il Museo Egizio di Torino, che perde un posto, nonostante il maggior numero di biglietti venduti nel 2016 (852.095) rispetto al 2015 (705.710). Nona la Reggia di Caserta, che guadagna una posizione e incrementa i visitatori, passando dai 497.197 del 2015 ai 683.070 del 2016. Chi resta stabile al 23esimo posto è la Pinacoteca di Brera di Milano, nonostante il calo di visitatori passati dai 322.372 del 2015 ai 311.322 del 2016, mentre è il Palazzo Ducale di Mantova a scalare il maggior numero di posizioni in classifica, ben 11, piazzandosi al 16esimo posto e passando da 243.740 visitatori del 2015 a 367.470 del 2016. Cinque posizioni le scala il Castello Scaligero di Sirmione, 25esimo in top 30, con 280.255 visitatori (226.917 nel 2015). Guadagnano posizioni anche il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (11esimo, +3) con 452.038 visitatori (381.632 nel 2015), gli Scavi di Ercolano (13esimi, +3) con 412.019 visitatori (352.365 nel 2015) e gli Scavi di Paestum (17esimi, +3) con 355.401 visitatori (279.078 nel 2015). Tutti e tre in Campania.

Alcune di queste realtà, come il Palazzo Ducale di Mantova, la Venaria Reale, il Parco archeologico di Paestum, la Reggia di Caserta, il Castello scaligero di Sirmione, il Museo Archeologico di Napoli e Castel Sant’Angelo di Roma, sono passate alle nuove direzioni autonome (Musei autonomi e Poli Museali regionali) e interessate da crescite sostenute dei flussi del turismo culturale.

Tra i luoghi della cultura gratuiti primeggia il Pantheon che è stato visitato da 7,4 milioni di persone registrando così un incremento sul 2015 di circa da mezzo milione di visitatori, a seguire il Parco di Capodimonte (poco sopra il milione di presenze) e il Parco del Castello di Miramare di Trieste (830 mila visitatori).

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.