Foligno. Oggi cucino io: dietro i fornelli Pierdante Piccioni

pierdante piccioni

Terzo appuntamento con “Oggi cucino io”, la serie di eventi che coinvolge i ragazzi del CNOS FAP di Foligno e scrittori italiani famosi. E’ la volta di Pierdante Piccioni.

Il fortunato progetto ideato da Sara Ruffinelli e Sara Ortolani continua i suoi appuntamenti dietro i fornelli.

Il prossimo 24 marzo gli studenti della Casa del Ragazzo di Foligno questa volta cucineranno la torta al testo con le erbe un dolce tipico a sorpresa mentre si confronteranno con Pierdante Piccioni, il medico e scrittore divenuto famoso per la sua autobiografia.

Nato il 30 agosto 1959 a Levata di Grontardo in provincia di Cremona, Pierdante Piccioni è stato primario del pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Lodi e di quello di Codogno, oltre che docente universitario all’Università degli Studi di Pavia e consulente del Ministero della salute.

Il 31 maggio 2013, a causa di un incidente sulla tangenziale di Pavia, entra in coma. Al suo risveglio poche ore dopo, a causa di una lesione alla corteccia cerebrale, ha come ultimo ricordo il momento in cui, nel giorno dell’ottavo compleanno del figlio Tommaso, sta uscendo dalla scuola dove lo ha appena accompagnato. La data è quella del 25 ottobre 2001 e Piccioni non ha memoria dei suoi ultimi 12 anni di vita, che riesce a ricostruire solo attraverso foto e racconti della moglie e degli amici. Lo stesso avviene per quanto riguarda l’attività professionale, ricominciando a studiare e ricostruire i rapporti con i colleghi.

La sua storia ha ispirato il medical drama Doc – Nelle tue mani, una serie di 16 episodi in onda dal 26 marzo 2020 su Raiuno. La fiction, tratta dal libro “Meno dodici” scritto da Piccioni insieme a Pierangelo Sapegno, è diretta da Jan Maria Michelini e Ciro Visco, e ha come protagonista Luca Argentero. Piccioni ha partecipato come ospite nella seconda puntata nel ruolo di un paziente.

In occasione della pandemia di COVID-19 è stato impegnato nel trattamento dei pazienti affetti dalla malattia virale nell’ospedale di Lodi, dove ha dato vita all’unità di Integrazione Ospedale Territorio e Appropriatezza della Cronicità.

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