Palazzo Baldeschi si rifà il look: Paladino firma “Concerto in piazza”

concerto in piazza

Presentati i lavori di restauro a Palazzo Baldeschi. Il cantiere sarà coperto dall’opera monumentale “Concerto in piazza” di Mimmo Paladino. Cultura, arte pubblica e identità si incontrano a Perugia.

Palazzo Baldeschi, uno dei gioielli architettonici di Corso Vannucci, entra in una nuova fase di manutenzione straordinaria. Ma non si tratta di un semplice restauro: a firmare l’intervento visivo che accompagnerà i mesi del cantiere è Mimmo Paladino, maestro della Transavanguardia italiana. La sua opera, intitolata Concerto in piazza, sarà il “volto” temporaneo dell’edificio, trasformando un momento di lavori in un’occasione di bellezza e partecipazione.

La presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina nella Sala delle Colonne alla presenza del Presidente della Fondazione Perugia, Alcide Casini, della Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, e del Direttore dei Musei Nazionali dell’Umbria, Costantino D’Orazio. L’artista, collegato in videomessaggio, ha raccontato la genesi del progetto pensato appositamente per la città, un omaggio visivo che intreccia storia, comunità e identità.

L’intervento di restauro – diretto dall’architetto Carlo Salucci – prevede il rifacimento della copertura del tetto, il recupero della terrazza su Piazza della Repubblica, il restauro del portone ligneo e della facciata. Approfittando dell’allestimento dei ponteggi, si è scelto di dare spazio anche all’arte, con un’iniziativa che coinvolge Fondazione Perugia, Comune di Perugia e Musei Nazionali dell’Umbria.

L’opera di Paladino, una delle installazioni più imponenti mai realizzate su un cantiere (oltre 600 mq), presenta elementi iconici del paesaggio umbro: il grifo, pievi medievali, la trifora del Palazzo dei Priori, la Fontana Maggiore, tutti circondati da festoni colorati che richiamano le celebrazioni pubbliche della città. Un’immagine corale e vibrante, pensata per raccontare la vitalità del centro storico e l’anima collettiva perugina.

«Abbiamo voluto trasformare un’esigenza di manutenzione in un gesto culturale – ha affermato Alcide Casini –. L’opera di Paladino è un invito a vivere l’arte nella quotidianità e a riconoscere la cultura come forza generativa.» Concetti ribaditi anche dalla Sindaca Ferdinandi: «Questo progetto incarna la visione della nostra città: cultura come leva strategica, partecipazione come chiave per lo sviluppo. Perugia guarda avanti.»

Durante la conferenza è stata anche annunciata una novità: Mimmo Paladino firmerà il progetto delle luminarie d’artista per il prossimo Natale, in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria. Un’iniziativa inedita che conferma l’impegno dell’amministrazione nel rendere il centro storico sempre più attrattivo e connesso alle migliori esperienze artistiche contemporanee.

Il legame tra Paladino e Perugia proseguirà anche in autunno con una grande mostra antologica tra Galleria Nazionale dell’Umbria e Rocca Albornoziana di Spoleto. Intanto, martedì 17 giugno, sarà inaugurata a Palazzo Baldeschi la mostra EXTRA – Segni antichi, visioni contemporanee, in cui Paladino espone le Lacrimose, 13 grandi fogli che evocano un’affascinante preghiera visiva, ponte ideale tra memoria e presente.

Con Concerto in piazza, Perugia si propone come laboratorio culturale d’eccellenza, dove l’arte non resta confinata nei musei ma invade e anima lo spazio pubblico. Un’opera che non copre, ma svela.

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