La pappa al pomodoro: viva il gusto e abbasso lo spreco!

pappa al pomodoro
Questa volta la La dispensa di Ilenia ci propone un piatto estivo che unisce gusto, tradizione e genuinità combattendo lo spreco alimentare grazie ad un piatto “povero” della tradizione toscana: la Pappa al pomodoro.
In un mondo rurale povero, dove raro era il consumo di carne, spreare cibo non era consentito, né per problemi economici e neanche per problemi etici: il cibo era un dono divino e come tale non doveva essere sprecato. Fu così che il pane sciapo raffermo, unito con pochi ingredienti (ma eccellenti) della nostra campagna come l’olio e.v.o., il pomodoro e gli odori, era pronto per essere di nuovo consumato.
Ora che lo spreco non è più dettato (in questa parte del globo) dalla povertà, la cucina del riciclo deve essere sentita come un dovere morale verso il pianeta ed i suoi abitanti più poveri.
Certo è che gustare un bel piatto di pappa al pomodoro, tiepida o fredda, tutto è tranne che un sacrificio! Ma vediamo come si prepara:
Ingredienti:
– 1 litro di brodo vegetale
– 300 grammi di pane sciapo raffermo
– 700 grammi di pomodori pelati
– 1 spicchio d’aglio
Olio extravergine d’oliva, sale, pepe e basilico quanto basta
Procedimento:
Preparare il brodo vegetale con carota, sedano, cipolla, pomodorini e qualche rametto di prezzemolo, farlo bollire per circa 40 minuti e mantenerlo al caldo.
In una pentola, meglio se di coccio, rosolare lo spicchio di aglio con l’olio extravergine d’oliva e poi unire i pelati. Schiacciarli con una forchetta, aggiustare di sale e lasciare cuocere per una decina di minuti, fino a farli addensare un po’.
Tagliare il pane a cubetti, unirlo ai pomodori e coprire il tutto con il brodo vegetale, il pane deve amalgamarsi bene con la salsa di pomodoro. Lasciare cuocere tutto per altri 10 minuti, o comunque, fino a quando tutto il brodo non sarà riassorbito. Aggiustare di sale, spolverare con del pepe macinato fresco e delle foglie di basilico tritate.
Si può servire sia tiepida che fredda, a seconda della stagione o del proprio gusto personale.
… e buon appetito!

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