Piano Nazionale Ripristino: la guida delle associazioni

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Il 18 febbraio 2025 segna sei mesi dall’entrata in vigore della Legge Europea sul Ripristino della Natura, un’occasione cruciale per l’Italia per definire un Piano Nazionale Ripristino (PNR) ambizioso ed efficace. In vista di questa scadenza, Lipu, Legambiente, Pro Natura e WWF Italia hanno tradotto in italiano una guida realizzata da alcune delle principali associazioni europee per la difesa dell’ambiente, tra cui BirdLife International, ClientEarth, EEB e WWF EPO.

La guida, intitolata “Nature Restoration Law: Raccomandazioni per la redazione di ambiziosi piani nazionali di ripristino della natura”, fornisce indicazioni dettagliate per orientarsi tra le disposizioni della legge e supporta la preparazione, la stesura e la finalizzazione dei Piani Nazionali di Ripristino. Il documento è scaricabile dai siti web delle associazioni.

Le associazioni italiane sottolineano come la legge europea per il Piano Nazionale Ripristino abbia un enorme potenziale per riportare in vita parte della natura perduta, proteggere dai fenomeni meteorologici estremi e affrontare la crisi della biodiversità e del clima. Inoltre, rappresenta uno strumento di crescita economica per settori in crisi come quello agricolo.

La guida si concentra su come raggiungere gli obiettivi e fissare gli obblighi previsti dalla legge, con un focus sulle modalità per coinvolgere i portatori di interesse nel processo di definizione del Piano. Le quattro associazioni italiane auspicano un percorso partecipativo e invitano le istituzioni, a partire dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a costruire un processo realmente aperto al contributo di tutti.

“Questo provvedimento potrà davvero cambiare in meglio il nostro futuro e quello del Pianeta se sapremo sfruttare al meglio le opportunità che ci offre”, concludono le associazioni.

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