Il 14 marzo, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, riapre al pubblico la Casa dell’Orto Botanico di Pompei, nota anche come Casa di Nesso per via di un affresco che raffigura il mito. Si tratta di un’importante novità per il Parco Archeologico di Pompei, che restituisce alla fruizione un’area verde di oltre 800 mq, storicamente riorganizzata come in antico.
Un tuffo nel verde dell’antica Pompei
La casa, che presentava una zona residenziale nella parte nord-orientale, ospita a sud un ampio giardino, l’Orto Botanico, dove sono state raccolte diverse specie vegetali coltivate nell’antica città: alberi da frutto, piante sacre, medicinali e orticole. Il giardino è stato riorganizzato seguendo la “quartatura in Ars topiaria”, un disegno storico, sostituendo le siepi di mirto con piante di melograno nano. Un secondo giardino presenta aiuole con metodi di coltivazione arcaici, ospitando specie tintorie, aromatiche, orticole e officinali.
Visite guidate e archeologia sociale
Il 14 marzo, i visitatori potranno scoprire le diverse specie botaniche presenti nell’orto e partecipare a un percorso guidato intitolato “Potatura del verde: rispetto delle forme nel paesaggio”. Le visite saranno condotte dai ragazzi dell’associazione Il Tulipano, in collaborazione con i funzionari dell’Area Cura del Verde del Parco e il Primo giardiniere e Restauratore del verde storico.
L’iniziativa rientra nel progetto del Parco di archeologia e agricoltura sociale, che coinvolge ragazzi con autismo e/o disabilità cognitiva in attività concrete nel sito archeologico. Il progetto è confluito nella prima “Fattoria Sociale e culturale Parvula Domus”, iscritta all’albo delle Fattorie Sociali della Regione Campania.
Informazioni utili
- Le visite guidate partiranno dalla Casa dell’Orto Botanico alle ore 10:00, con un gruppo di massimo 40 persone.
- È obbligatoria la prenotazione entro le ore 12:00 del 13 marzo, inviando una mail a: areaverde@cultura.gov.it.
La riapertura della Casa dell’Orto Botanico rappresenta un’occasione unica per immergersi nella natura e nella storia dell’antica Pompei, scoprendo le antiche tecniche di coltivazione e le specie vegetali che caratterizzavano il paesaggio.