A Pompei, un ritrovamento straordinario ha riportato alla luce una sala affrescata di inestimabile valore, paragonabile alla celebre Villa dei Misteri. Questo ambiente, situato nella Regio IX, insula 10, rivela scene di iniziazione ai misteri di Dioniso e un corteo dionisiaco di rara bellezza.
Un fregio “Megalografico” unico
La sala, destinata ai banchetti, presenta un fregio “megalografico” del I secolo a.C., che si estende su tre lati, offrendo uno spettacolo di figure a grandezza naturale. Il quarto lato si apre su un giardino, creando un’atmosfera suggestiva.
Il Corteo di Dioniso e i Misteri Iniziatici
Il fregio raffigura il corteo di Dioniso, con baccanti danzanti e cacciatrici, satiri e scene di rituali. Al centro, una donna viene iniziata ai misteri di Dioniso, in un rituale notturno che promette rinascita.
La “Casa del Tiaso” e il significato dei culti misterici
La dimora è stata battezzata “casa del Tiaso”, in riferimento al corteo di Dioniso. Questo ritrovamento offre una visione unica dei culti misterici, accessibili solo agli iniziati, che promettevano una vita beata oltre la morte.
Un’Opera del II Stile Pompeiano
Il fregio è attribuibile al II Stile della pittura pompeiana, databile agli anni 40-30 a.C. Questo significa che era già un’opera d’arte di un secolo al momento dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Confronto con la Villa dei Misteri
L’unico altro esempio di megalografia simile è il fregio della Villa dei Misteri. La nuova scoperta aggiunge il tema della caccia all’immaginario dei rituali dionisiaci, con un secondo fregio raffigurante animali vivi e morti.
Un ritrovamento di portata storica
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha definito la scoperta “storica”, sottolineando l’importanza di Pompei come testimonianza unica dei rituali misterici.
Il Significato delle Baccanti e la Crisi Religiosa
Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei, spiega come le baccanti rappresentino il lato selvaggio e indomabile della donna, in un’epoca di crisi religiosa.
Visite al cantiere e progetti futuri
L’ambiente del Tiaso dionisiaco è già visibile al pubblico, con visite guidate al cantiere. Il progetto di scavo e restauro della Regio IX prevede anche la futura fruizione permanente dell’area.
Scavi e ritrovamenti nella Regio IX
Gli scavi, iniziati nel 2023, hanno riportato alla luce due case ad atrio trasformate in officine, un salone nero con scene troiane, un sacrario e un quartiere termale.