“Protagoniste” dona fondi ai centri antiviolenza dell’Umbria

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Gesto di solidarietà in Umbria grazie al potere delle parole. Il libro collettivo “Protagoniste”, edito dalla casa editrice ali&no, si è trasformato in un ponte concreto di aiuto, raccogliendo ben 1.900 euro destinati ai Centri Antiviolenza del territorio, attraverso l’instancabile lavoro dell’Associazione “Libera…Mente Donna”.

Sei autori sensibili e impegnati – Daniel Abbruzzese, Giovanni Dozzini, Carlo Floris, Francesco Mangano, Pierpaolo Peroni e Mirco Porzi – hanno unito le loro voci in un coro narrativo potente, i cui frutti tangibili sono stati presentati in un tour di incontri che ha vibrato tra l’Umbria e le Marche a partire dal 12 ottobre 2024. Proprio in quella data, il Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria ha fatto da cornice al primo di una lunga serie di appuntamenti, con la partecipazione sentita della Presidente Caterina Grechi.

“Un progetto importante, che dimostra come il libro e la scrittura possano diventare un ponte solidale molto efficace e, ci auguriamo, anche un modello da replicare in altri contesti”.  Così ha dichiarato annunciando la notizia nella giornata di lunedì 28 aprile Francesca Silvestri, direttrice editoriale di ali&no. “Auspichiamo vivamente che ‘Protagoniste’ possa ispirare iniziative simili, replicando questo modello virtuoso anche in altri contesti.”

L’annuncio di questa significativa donazione segna un traguardo importante per “Protagoniste”, che in soli sei mesi si è affermato come uno strumento culturale vivo e pulsante al servizio della comunità. Il cuore pulsante di quest’opera collettiva è un tema cruciale e dolorosamente attuale: la violenza di genere, una ferita aperta che continua a sanguinare nel tessuto sociale, anche nel nostro territorio.

Gli incontri di presentazione non sono stati semplici vetrine letterarie. “Ogni appuntamento si è trasformato in un prezioso spazio di dibattito pubblico e di profonda riflessione,” ha spiegato ancora Silvestri. Un confronto costruttivo. Così è stato valutata l’esperienza che ha visto convergere giovani e adulti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, responsabili di sportelli d’ascolto, medici, psicologi, esponenti di associazioni e bibliotecari. Un fronte unito con un obiettivo comune: costruire una rete solida per affrontare le criticità, immaginare programmi educativi incisivi e dare vita a progetti sociali condivisi.

L’iniziativa si è inoltre caratterizzata dalla totale indipendenza, essendo stata sostenuta interamente dalla passione e dall’impegno dell’editore. La generosità degli autori e dell’illustratrice Laura Aschieri, che hanno offerto il loro contributo a titolo gratuito, aggiunge un valore particolare a questo progetto nel quale, come evidenzia la sociologa Sabrina Garofalo nella prefazione al volume, “Le parole sono importanti, e mai come ora un lavoro come questo può rappresentare un momento cruciale di riflessione sul valore politico della narrazione femminile. Un valore politico fondamentale, perché è bene ricordarlo sempre: la violenza contro le donne è una violazione inaccettabile dei diritti umani, un tema profondamente radicato nelle dinamiche di potere maschile e nelle sue molteplici e insidiose manifestazioni.”

Maria Vittoria Grotteschi

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