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Puccini: inaugurato il nuovo anno scolastico con il neo direttore

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Lo scorso 7 ottobre, nella sede di via XI Settembre, si è svolto il primo dei due Open Day organizzati per far conoscere la scuola Scuola comunale di musica G. Puccini di Città di Castello, “che quest’anno ha vissuto grandi cambiamenti” ha detto l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Michela Botteghi, affiancata dalla dirigente, Giuliana Zerbato e dalla responsabile Ufficio Cultura, Sara Scarabottini, ricordando come “con il pensionamento del direttore uscente Mario Cecchetti, che abbiamo colto l’occasione di ringraziare ufficialmente con una targa per il lavoro svolto, la scuola ha dovuto riorganizzare le risorse e gli spazi, preparandosi ad un nuovo ciclo. Abbiamo un nuovo direttore Nolito Bambini, possiamo contare su un corpo docente molto professionale e preparato e anche su tante iscrizioni confermate e nuove che in questi giorni stanno pervenendo e che leggiamo come un segnale non solo di incoraggiamento ma anche di interesse per le discipline musicali. Possiamo inoltre contare su ambienti ricchi di fascino in cui il nuovo convive con la tradizione e che vorremmo diventasse la casa di tutti i musicisti, specie se giovani. Per questo motivo abbiamo voluto enfatizzare l’inizio del nuovo anno e trasformarlo in un momento per conoscere la scuola e per avvicinarsi alla sua missione didattica ed artistica”. “Intorno alla scuola di musica abbiamo constatato un grande interesse ed una grande attenzione, come se ci fosse la consapevolezza del valore aggiunto di questo servizio pubblico e che non fosse così scontato averlo a disposizione: voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato ben oltre il dovere: la ditta Edilart, che ha lavorato a tempo di record, l’area Ambiente della Cooperativa Il Poliedro ed in particolare il vicepresidente Federico Bianchini e Nicola Pincardini, la ditta  Dusmann, la Filarmonica Puccini presente con il presidente Arcaleni, il responsabile settore Elettrici Lavori Pubblici del comune  Enrico Tancredi, Giulia Fiorucci, stagista dell’Ufficio Cultura. Nel primo pomeriggio di Open Day docenti e studenti della scuola hanno dato vita a esibizioni e happening, oltre ad essere a disposizione per le informazioni.
La Scuola comunale di musica “G. Puccini” di Città di Castello fu fondata nel 1800 ed ancora oggi rappresenta una realtà viva e vitale, impegnata nella promozione della cultura musicale e delle discipline connesse, dal canto lirico alla musica elettronica. Fin dalla sua istituzione ha svolto un ruolo formativo nei confronti dei bandisti dell’omonima Filarmonica. La Scuola nasce infatti intorno agli anni Trenta del 1800 per dare supporto e formazione ai membri della banda musicale cittadina. Attualmente ha sede al primo piano dello storico Palazzo Corsi a San Giacomo e, nel tempo, grazie anche a personalità come quella di Amedeo Corsi, tifernate animato dall’innata e spiccata sensibilità per l’arte della musica, si è affermata come riferimento autorevole nell’educazione musicale e nell’avviamento allo studio delle materie correlate. Questa la dedica che accompagnava il ritratto di Giacomo Puccini donato da Amedeo Corsi nel 1926 alla Scuola Comunale di Musica in occasione dell’anniversario della morte del compositore: “Perché l’immagine del maestro[..], ispiri nei giovani, con l’esempio Suo, l’amore alla nobile arte che ha reso così grande l’Italia”.
I corsi sono articolati in una serie di incontri individuali con cadenza settimanale, della durata di 60 minuti, distribuiti nell’arco dell’anno scolastico da ottobre a giugno. Il corso di strumento è individuale (un allievo/un docente) mentre quello delle materie teoriche è collettivo. Al corso di base, che comprende le due discipline (Strumento + Lettura e scrittura della musica), si unisce l’opportunità, una volta raggiunto un minimo di capacità tecnica, di usufruire dei corsi di Musica d’insieme, senza contare la possibilità di seguire i Corsi di Storia della Musica. La retta pertanto, senza alcun incremento, consente una frequenza di ben 4 ore settimanali di lezioni diverse. Con metà retta è possibile frequentare mezz’ora di lezione settimanale di strumento oppure 1 ora ogni quindici giorni. Per i primi tre anni dei “corsi base” è prevista anche la possibilità di lezioni semi-collettive di strumento (fino a tre alunni contemporaneamente) ad una tariffa pari ad un terzo della retta mensile ordinaria. Permane la possibilità di frequentare gli altri corsi complementari senza riduzioni orarie. Per gli anni successivi, la complessità dell’insegnamento e la necessità di approfondire la tecnica, non consentono più le lezioni collettive di strumento altrimenti poco proficue. Un buon metodo di approccio per allievi dai 6 ai 16 anni è anche la frequenza del Coro di ragazzi. Con questa opportunità è possibile avvicinarsi al mondo della musica in una forma meno impegnativa, almeno per quanto attiene lo studio da svolgere a casa. Infatti è sufficiente la sola frequenza in orario scolastico per raggiungere l’acquisizione di modelli musicali che stimolino la curiosità e la ricerca di nuove abilità. La Scuola Comunale di Musica, da sempre, organizza i corsi di accesso alla Banda cittadina: la Filarmonica “G. Puccini” di Città di Castello e consente lo studio del proprio strumento ai componenti offendo tariffe agevolate. I più piccoli possono accedere al corso di propedeutica musicale e/o al coro di voci bianche.
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