Popsophia 2025 torna a Civitanova Alta dal 3 al 6 luglio con Retromania: quattro giorni di philoshow
Dal 3 al 6 luglio la cittadella storica di Civitanova Alta torna a essere la casa di Popsophia, il festival della filosofia pop che quest’anno sceglie di guardarsi alle spalle per capire meglio il presente. Il tema dell’edizione 2025 è Retromania: quattro giorni per esplorare la nostalgia come chiave interpretativa della società contemporanea, con un programma fitto di spettacoli, philoshow e incontri dedicati ai decenni passati e alle loro risonanze culturali.
Diretta da Lucrezia Ercoli e promossa dall’Associazione Popsophia insieme al Comune di Civitanova Marche, ai Teatri di Civitanova e alla Regione Marche, la manifestazione animerà luoghi simbolici come Piazza della Libertà, San Francesco, la Chiesa di Sant’Agostino e la galleria immersiva MeGa.
Un festival che torna alle origini
Nato proprio a Civitanova Alta nel 2011, Popsophia riporta la filosofia pop nel borgo storico per riflettere sul rapporto fra memoria e immaginario collettivo. La Retromania che attraversa la nostra epoca — tra ritorni estetici, revival musicali e fenomeni culturali virali — sarà il filo conduttore di talk, lectio filosofiche e spettacoli serali.
Ogni pomeriggio, ospiti come Tommaso Ariemma, Susanna Scrivo, Eleonora Caruso, Alice Oliveri, Alfonso Amendola, Davide Navarria e altri ancora analizzeranno la nostalgia che abita la contemporaneità, dalle icone anni ’80 come Lady Oscar fino a Stranger Things, passando per i social network, l’identità di genere e la memoria digitale.
Philoshow e musica: la nostalgia in scena
Il cuore spettacolare del festival sarà affidato ai philoshow serali:
Giovedì 3 luglio si apre con “Voglio vivere così”, tributo alle canzoni degli anni ’20, ’30 e ’40 con l’ensemble Concertino Burro e Salvia. Ospite speciale Adelmo Togliani, figlio di Achille, per un ricordo familiare e musicale.
Venerdì 4 luglio spazio al fantasy con “Nostalgia della Terra di Mezzo”, guidato da Riccardo Dal Ferro e accompagnato dalla Factory, tra Tolkien, Game of Thrones e la potenza delle colonne sonore epiche.
Sabato 5 luglio riflettori puntati su Mina con “Nostalgia di una voce”, uno spettacolo filosofico-musicale condotto da Ilaria Gaspari che esplora la voce come icona e la scelta del silenzio come gesto dirompente.
Domenica 6 luglio gran finale con “Like a Rolling Stone”, omaggio a Bob Dylan e al suo contributo alla controcultura, presentato da Carlo Massarini, storico volto di Mister Fantasy.
Un’immagine simbolica tra Magritte e il vinile
A rappresentare Popsophia 2025 una grafica che rilegge Il figlio dell’uomo di René Magritte, sostituendo la mela con un vinile nero, segno della ripetizione culturale e della fascinazione analogica. Un volto velato dal passato: perfetta metafora per un festival che invita a guardare la nostalgia come specchio dell’identità odierna.
Per quattro giorni Civitanova Alta sarà così teatro di un viaggio collettivo tra cultura pop, pensiero filosofico e performance, confermandosi un crocevia originale di riflessioni e visioni, dove il passato diventa la chiave per leggere il nostro presente.