Castelnuovo di Farfa 2.0: olio, cultura e turismo per dare futuro alla Sabina

giallhodetto palazzo salustri galli

No, 2.0 non è il risultato di una partita di calcio, ma la scelta della nuova piattaforma web che il Comune di Castelnuovo di Farfa ha adottato per rilanciare e promuovere il turismo del territorio. Il progetto, denominato “Sulle tracce della … Sabina”, sarà presentato domenica 9 aprile, alle ore 18.00, presso il Museo dell’Olio di Castelnuovo di Farfa, un borgo da non perdere, situato lungo la Salaria, a 60 km da Roma e 35 da Rieti. Il centro sabino, che ha oltre 1000 anni di storia e che da tempo ha saputo coniugare olio e cultura, ora scende in campo per “fare sistema” nella promozione del turismo, grazie alle nuove tecnologie a disposizione.

Un sito web dedicato al turismo, www.castelnuovodifarfaturismo.it , una visita virtuale a 360°, con un’alta qualità di immagini, dei principali monumenti, un video promozionale del paese e del suo territorio e, infine, una serie di cartelli segnaletici interattivi che, grazie all’utilizzo del QR Code, permetteranno di  informare opportunamente i turisti, guidandoli alla scoperta delle attrazioni del paese.

Il QR Code è un’evoluzione del tradizionale codice a barre che può essere stampato su documenti, manifesti, libri e cartelloni pubblicitari. Il disegno  del codice può contenere messaggi, foto, link, dati e informazioni a cui si accede rapidamente con lo smartphone o il tablet.

Tornando al progetto turistico web, risulteranno piacevoli ed interessanti le riprese panoramiche realizzate da un drone, che faranno scoprire lati nuovi del paese e del territorio anche a chi ci vive da sempre.

Il borgo di Castelnuovo di Farfa è uno scrigno che contiene molti gioielli preziosi: monumenti naturali come le Gole del fiume Farfa, palazzi storici del 1.500 e del 1.600, tra i quali svetta il Palazzo Simonetti, oggi Salustri Galli, con il giardino all’italiana, e monumenti di grande interesse culturale e archeologico, come la chiesa  di S. Nicola del 1.600 e quella di S. Donato dell’anno mille, un raro esempio in Italia di architettura medioevale. Tra i tanti gioielli naturalistici e monumentali di Castelnuovo di Farfa si colloca, infine, un museo moderno, all’avanguardia: il Museo dell’Olio della Sabina, che racconta l’olio e l’olivo con una visita emozionante, che rappresenta un’esperienza sensoriale indimenticabile.

Il progetto “Sulle tracce della … Sabina” costituisce una delle leve che la giovane amministrazione di Castelnuovo di Farfa ha deciso di utilizzare per sviluppare il territorio, non solo sotto il profilo turistico, ma anche sotto il profilo economico e lavorativo.

La Sabina ha bisogno di iniziative come queste, che valorizzano le sue risorse enogastronomiche e culturali, ancora poco conosciute in Italia e in Europa, per attrarre gli organizzatori dei percorsi turistici regionali, oggi spaventati dal vicino sisma, e per tornare a sperare, in questo momento così difficile, nel futuro dei suoi figli.

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