Perugia, Santa Maria della Misericordia: riaperto il reparto di week surgery

giuseppe ruberti nefrologia week surgery ospedale di perugia

Riaperto in questi giorni il reparto week e day surgery del Santa Maria della Misericordia. Scelta efficace per smaltire le liste operatorie post covid

Riapre la struttura di week e day sugery all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, perché le buone notizie vanno date e un’Azienda Ospedaliera come quella perugina dovrebbe comunicarle, magari dotandosi di un ufficio stampa strutturato che, giorno per giorno, portasse all’attenzione del cittadino le belle notizie, perché quelle cattive escono da sole.

La week surgery è un reparto che accoglie pazienti chirurgici di tutte le specialità chirurgiche, che vengono fatte confluire in un’unica struttura. Qui ci sono finita anche io, per un intervento al collo che necessitava di 2/3 giorni di degenza, e ho potuto constatare l’efficienza e la bontà della soluzione, utile per smaltire le lunghe liste d’attesa che si sono create nel dopo pandemia.

È un reparto operativo e funzionante dal lunedì al sabato che segue questo iter: il paziente che necessita di intervento effettua gli esami di pre ricovero e, successivamente, 48-72 ore prima dell’operazione, viene sottoposto a tampone per la ricerca di Covid-19. Una volta ottenuto un risultato negativo, si passa al ricovero e all’intervento vero e proprio.

“Il ripristino della struttura di week sugery è sicuramente una risposta attuale al post pandemia” mi spiegano i dottori Massimo Monacelli di chirurgia Toracica e Michele Duranti direttore di Radiologia, gentili e disponibili a rispondere alle mie domande di paziente curiosa, “con quasi tre mesi di blocco completo per via dell’emergenza sanitaria è importante favorire l’attività chirurgica “a ciclo breve” all’interno di un’unica struttura, così da: ridurre al minimo la degenza, aumentare la produttività, tenere per pochi giorni i pazienti in ospedale, favorendo anche dei percorsi in completa sicurezza. Questo modello organizzativo, infatti, consente di aggirare l’ostacolo del sovraffollamento nei reparti e riesce a garantire anche il distanziamento necessario tra le persone”.

Insomma buone notizie, come dicevo, per una regione piccola come l’Umbria che può vantare numerose eccellenze in campo chirurgico e non solo. Dimenticavo! ringrazio tutti gli operatori del reparto anestesisti, medici, infermieri e OSS, è stato per me una “week” di paure e incertezze volate via sulle ali della gentilezza e professionalità di chi opera nella struttura.

Donatella Binaglia

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