Alla guida della cucina di Borgo Santa Cecilia, la Chef Serena Sebastiani rinnova il progetto di cucina circolare, fondendo sostenibilità, materia prima locale e un legame profondo con il territorio umbro.
Sarà Serena Sebastiani a firmare l’identità gastronomica di Borgo Santa Cecilia, portando avanti una filosofia di cucina e di accoglienza tra le più autentiche del panorama italiano. Già anima della Tenuta, oggi la chef assume il ruolo di Executive Chef, dando nuova profondità al progetto di cucina circolare che da sempre contraddistingue il Borgo.
La sua è una cucina che nasce dall’osservazione e dal rispetto della natura, dove ogni ingrediente racconta un percorso di vita, di cura e di responsabilità. Le materie prime provengono dai 320 ettari della Tenuta, un ecosistema autonomo dove tutto si trasforma e nulla si spreca.
Accanto alla ricerca gastronomica, Serena porta avanti un rapporto diretto con la terra e i suoi ritmi: raccoglie erbe spontanee, funghi, frutti e tartufi, guidata dal suo inseparabile lagotto Juno. Gli animali allevati insieme al marito, Giuseppe Onorato, vivono allo stato semibrado, a 700 metri di altitudine, contribuendo a un ciclo alimentare completo e sostenibile.
Ogni piatto diventa così un racconto autentico del territorio umbro: un dialogo tra cucina, natura e cultura contadina, dove la materia prima mantiene la propria integrità e identità.
Con Serena Sebastiani, Borgo Santa Cecilia non cambia rotta, ma consolida la sua visione: una cucina senza compromessi, libera da artifici e fedele alla terra. Un luogo dove la sostenibilità non è un concetto astratto, ma una pratica quotidiana che si traduce in sapori veri, essenziali e profondamente legati all’origine.
Un progetto che celebra la circolarità della vita e della cucina, dimostrando che la vera innovazione può nascere solo dal rispetto delle radici.
