Dal 15 al 21 settembre 2025 a Perugia si terrà la Settimana della Custodia, sette giorni dedicati alla cura della città: “Chi governa deve avere a cuore la bellezza”, nel segno di Cucinelli e della partecipazione collettiva
È stata presentata oggi a Casa Cucinelli, nel cuore di Milano, la prima edizione della Settimana della Custodia, un progetto ideato da Brunello Cucinelli e sostenuto con entusiasmo dal Comune di Perugia, in sinergia con la Regione Umbria, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università per Stranieri e l’Accademia di Belle Arti.
L’iniziativa, in programma dal 15 al 21 settembre 2025, intende restituire valore alla cura del territorio come atto civico, collettivo e quotidiano, chiamando a raccolta cittadini, studenti, famiglie, associazioni e imprese per prendersi cura degli spazi urbani – dal portone di casa fino alle piazze pubbliche – in nome della bellezza e del senso di appartenenza.
«Siamo tutti custodi pro tempore della bellezza», ha affermato con passione Brunello Cucinelli, ideatore del progetto e filosofo imprenditore, «e credo che tutto possa partire dalla cura del proprio portone di casa. Se ognuno fa la propria parte, il risultato sarà una città più armoniosa, dignitosa e vivibile. Prendersi cura della bellezza non è solo un gesto estetico, ma un dovere civico e spirituale».
La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha raccolto l’appello con entusiasmo: «La Settimana della Custodia è un atto d’amore collettivo, che trasforma la bellezza in strumento di giustizia, coesione e responsabilità. Ridare luce ai luoghi dimenticati è anche un modo per riconoscere e rafforzare la nostra identità comune».
Alla conferenza stampa erano presenti anche la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e i rettori Maurizio Oliviero (Università di Perugia) e Valerio De Cesaris (Stranieri), insieme a Tiziana D’Acchille, direttrice dell’Accademia di Belle Arti.
Durante la Settimana della Custodia, cittadini e studenti saranno invitati a compiere gesti concreti: pulire uno spazio pubblico, abbellire un giardino, restaurare una targa, curare un’aiuola o un murales, nel segno di una cura gentile e condivisa, valorizzata anche attraverso laboratori, incontri pubblici, passeggiate urbane e attività artistiche.
Un progetto che parte dal basso, ma che mira in alto, ispirandosi alla rappresentazione del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti e al Costituto Senese del 1309, che già allora dichiarava: «Chi governa deve avere a cuore massimamente la bellezza della città».
Un’idea potente e al tempo stesso semplice: la bellezza è un bene comune e come tale va custodita da tutti. Perugia si candida così a diventare un modello nazionale di rigenerazione urbana partecipata, in cui la cura dello spazio pubblico diventa cura dell’anima collettiva.