Sostenibilità, molto bene la regione Umbria: alcuni consigli per contribuire

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La sostenibilità da anni rappresenta una delle necessità primarie a livello europeo e mondiale, con un’attenzione crescente da parte di tutti, dai governi alle aziende, passando anche per i cittadini. Purtroppo, la Penisola ha perso diverse posizioni nella classifica europea, soprattutto dopo l’arrivo della pandemia, che ha causato delle gravi difficoltà anche sotto questo aspetto. Di contro, alcune regioni tricolori continuano ad essere un esempio virtuoso per l’intera Europa, come nel caso dell’Umbria. Ecco perché oggi approfondiremo questo discorso, insieme ad alcuni consigli per contribuire alla sostenibilità.

L’Umbria regione virtuosa nel campo della sostenibilità

L’Umbria viene considerata come una delle regioni più attente alla sostenibilità in Italia. Non a caso, questa regione lavora da tempo per promuovere lo sviluppo sostenibile, attraverso importanti progetti volti alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione dell’economia circolare.

Negli ultimi anni sono state messe in atto svariate strategie e politiche per raggiungere questi obiettivi, rendendo la regione una delle migliori sotto alcuni punti di valutazione cruciali: si fa ad esempio riferimento alla raccolta differenziata, e ad altri indici di valutazione quali la qualità dell’aria, le basse emissioni nocive e l’attenzione nei confronti delle aree verdi. In tutto questo, Perugia spicca come una delle provincie più sostenibili d’Italia, incarnando l’anima green umbra.

Questa città ha infatti messo in atto altre strategie come le politiche di salvaguardia contro gli sprechi alimentari, la mobilità urbana sostenibile, e la presenza di moltissime famiglie che ogni giorno contribuiscono con il loro stile di vita green. Proprio le famiglie e i privati cittadini hanno un ruolo cruciale in questa mission, che merita di essere approfondito.

Come essere sostenibili in casa e contribuire alla causa

Non solo aziende e governi, perché anche le famiglie devono dare il loro contributo alla causa del green, adottando una serie di abitudini più sane e sostenibili per l’ambiente. Si ha ad esempio la possibilità di rivolgersi ad alcuni fornitori di energia che propongono contratti di gas e luce insieme sostenibili, utilizzando fonti al 100% green, come le rinnovabili. In secondo luogo, bisogna fare molta attenzione alla differenziazione dei rifiuti in casa, che è ormai una prassi consolidata ma che presenta ancora qualche difficoltà di comprensione e di attuazione. Inoltre, è importante limitare il più possibile l’uso della plastica monouso e preferire materiali green come il vetro, l’acciaio o le bioplastiche. Un altro consiglio per uno stile di vita green in casa è il seguente: preferire prodotti di stagione e a chilometro zero per limitare l’impatto della propria dieta sull’ambiente, ad esempio in termini di emissioni di CO2 causate dai trasporti. Infine, non bisogna dimenticare di risparmiare energia, utilizzando in modo oculato gli elettrodomestici e facendo attenzione a non lasciare accese le luci quando non sono indispensabili.

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