Stelle al merito del Lavoro: riconoscimento alla cultura del fare

stelle al merito del lavoro

Il Salone Bruschi della Prefettura di Perugia ha fatto nella mattinata del Primo Maggio da solenne cornice alla cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro, un’onorificenza di alto valore simbolico che annualmente la Presidenza della Repubblica conferisce a quei lavoratori dipendenti, del settore sia pubblico che privato, che si sono distinti per laboriosità, perizia e rettitudine, incarnando i valori fondanti di una solida cultura del lavoro.

L’evento, presieduto congiuntamente dal Prefetto di Perugia Francesco Zito e dal Prefetto di Terni Antonietta Orlando, ha visto la partecipazione di un ampio parterre di autorità regionali e locali, tra cui la presidente della Regione Umbria, i presidenti delle Province umbre e i sindaci dei comuni di provenienza dei premiati. In questo contesto istituzionale di rilievo, quattordici lavoratori umbri – undici dalla provincia di Perugia e tre da quella di Terni – hanno ricevuto il prestigioso titolo di Maestro del Lavoro, un riconoscimento ai loro meriti morali e professionali maturati nel corso di una lunga e significativa carriera lavorativa.

La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha posto l’accento sul significato intrinseco di questa onorificenza, definendola il più alto riconoscimento che la Repubblica Italiana attribuisca ai lavoratori dipendenti. Con una riflessione che eleva il ruolo del lavoratore, la Presidente ha sottolineato come questi siano “più che dipendenti, collaboratori”, ribadendo che “il capitale umano è sempre il maggior capitale di ogni impresa e se la nostra regione è capace di imprese straordinarie è certamente anche merito loro”. Questo encomio evidenzia come la dedizione, la competenza e l’integrità dei lavoratori siano pilastri fondamentali per la crescita e la prosperità del tessuto economico e sociale umbro.

Nel suo intervento, la Presidente Proietti ha voluto estendere un ringraziamento sentito ai lavoratori insigniti, riconoscendo la loro testimonianza come un prezioso insegnamento per le future generazioni, un esempio concreto di impegno e professionalità. Tuttavia, la riflessione si è fatta più intensa nel toccare il triste primato che vede l’Umbria tra le regioni con il più alto tasso di mortalità sul lavoro. “Come Regione – ha affermato la Presidente – non ci rassegniamo a questo podio e abbiamo rilanciato il piano di vigilanza, ma vogliamo andare oltre, introducendo politiche di sicurezza sul lavoro lungo molteplici direttrici che puntano a coinvolgere ogni livello della società”. Questa visione prospetta un impegno culturale profondo, volto a diffondere una cultura della sicurezza fin dalle scuole e a introdurre meccanismi di premiazione e incentivazione per le imprese che investono in innovazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo dichiarato è la creazione di un “patto per la sicurezza” tra tutte le istituzioni, le parti sociali e datoriali, per un cambio di paradigma che possa segnare una svolta significativa per la regione.

La Presidente ha inoltre espresso una sentita attenzione verso le 950mila persone con disabilità che nel Paese attendono ancora un’opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, assicurando l’impegno della Regione nel garantire loro dignità e piena partecipazione nella costruzione dei propri progetti di vita.

In conclusione, riprendendo le parole di Papa Francesco “a nessuno manchi il lavoro, la dignità del lavoro e la giusta retribuzione”, la Presidente Proietti ha richiamato un principio etico fondamentale che sottende il valore del lavoro non solo come mezzo di sostentamento, ma anche come strumento di realizzazione personale e di piena inclusione sociale. La cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro si configura dunque non solo come un doveroso riconoscimento individuale, ma anche come una celebrazione della cultura del lavoro nella sua più alta accezione, un elemento vitale per la crescita e il benessere dell’intera comunità umbra.

Maria Vittoria Grotteschi

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