Suoni Controvento 2025: l’Umbria si fa palcoscenico

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Dal 12 luglio al 7 settembre, torna Suoni Controvento, il festival diffuso che fa incontrare musica, teatro, letteratura e impegno sociale in 24 comuni umbri. Tra le novità, nuove location, concerti in alta quota, passeggiate letterarie e un’anima sempre più green.

L’Umbria alza il sipario sulla nona edizione di Suoni Controvento, il festival di arti performative che da luglio a settembre animerà 24 comuni del Cuore verde d’Italia, tra borghi, boschi, piazze e scenari mozzafiato. Promosso da Aucma con il sostegno di Regione Umbria, Sviluppumbria, Fondazione Perugia e Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, il festival torna con un cartellone ricco e multidisciplinare che abbraccia musica, teatro, letteratura, natura e sostenibilità.

Un festival in continua crescita

Nato tra i sentieri del Monte Cucco, Suoni Controvento ha saputo conquistare negli anni sempre più comuni, fino a diventare una vera e propria rete culturale diffusa. Nel 2025 si aggiungono cinque new entry: Acquasparta, Bastia Umbra, Magione, Marsciano e Sellano. Un’espansione che testimonia la capacità del festival di unire i territori, valorizzando l’identità locale e coinvolgendo le comunità.

Sostenibilità come cifra distintiva

La sostenibilità non è solo un principio, ma un’azione concreta: strutture leggere, calcolo della carbon footprint certificata in blockchain grazie a Regusto, e uso di energia pulita in collaborazione con il Gruppo Hera. Suoni Controvento si configura così come un evento culturale a impatto positivo, in perfetta sintonia con i paesaggi che lo ospitano.

Esperienze immersive nei luoghi più suggestivi

Il programma 2025 intreccia performance artistiche e natura. Dalle cime montane alle grotte, dalle piazze ai parchi naturali, gli spettacoli sono pensati site-specific, diventando parte del paesaggio. Non mancano i format più amati: dai trekking musicali alle “Libri in cammino”, con autori come Giorgio Van Straten, Valerio Aiolli, Viola Di Grado, Valerio Mieli e Nicoletta Verna.

Un cartellone di alto profilo

Tra gli artisti più attesi: Brunori SAS, Afterhours, Serena Rossi, Raphael Gualazzi, PFM, Nada e Dardust. Internazionali Nik West e Joseph Arthur, mentre il folk georgiano del Trio Mandili e l’incontro tra Khalab e Baba Sissoko aggiungono sfumature world. Spazio anche alla sperimentazione con Murubutu, Giorgio Poi, Ghost Horse, e progetti speciali in collaborazione con il Conservatorio di Perugia.

Il sociale al centro

Confermata la collaborazione con Rai Umbria per il progetto “Ripartiamo dai territori”, quattro incontri su economia, spiritualità, cultura ed educazione, che si terranno in luoghi simbolici come il Teatro Cucinelli di Solomeo e il Sacro Convento di Assisi. Un’occasione di riflessione, tra arte e impegno civile.

Verso il decennale

“Nel 2026 compiremo dieci anni – afferma Lucia Fiumi di Suoni Controvento – e il nostro sogno è diventare un festival regionale con una governance condivisa. Già oggi, con 24 comuni coinvolti, rappresentiamo un modello culturale unico in Italia”.

Suoni Controvento si conferma così un festival d’avanguardia, capace di coniugare qualità artistica, valorizzazione del territorio, inclusione e visione. Un appuntamento imperdibile per chi cerca un’estate di bellezza, emozione e consapevolezza.

Tutti i dettagli del programma su
🌐 www.suonicontrovento.com

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