“Teatro delle Rive”: il viaggio artistico e civile con Marco Paolini

teatro delle rive

In Friuli, Veneto e Umbria prende forma il Teatro delle Rive, un percorso teatrale itinerante che racconta i fiumi, i territori e le comunità. Al centro il nuovo progetto “Atlante delle Rive”

Con un doppio appuntamento il 24 e 25 maggio a Staranzano, in provincia di Gorizia, ha preso ufficialmente il via “Teatro delle Rive”, innovativa iniziativa culturale ideata da Michela Signori che intreccia arte, scienza e impegno civile. Protagonista d’eccezione Marco Paolini, autore e attore da sempre attento alle questioni ambientali e sociali, che apre così il cammino del più ampio progetto triennale Atlante delle Rive, la cui presentazione è attesa per settembre.

Declinazione della quarta edizione degli Incontri della Fabbrica del Mondo, Teatro delle Rive si configura come un percorso itinerante che coinvolge tre regioni — Friuli Venezia Giulia, Veneto e Umbria — con l’obiettivo di indagare il profondo e spesso invisibile rapporto tra acqua, paesaggio e comunità. Un viaggio artistico e civile tra le rive dei fiumi, che attraverso narrazioni teatrali, dialoghi e performance, invita alla riflessione sui grandi temi dell’oggi: la gestione dell’acqua, il cambiamento climatico, il senso di appartenenza a un territorio.

«Il Teatro delle Rive – spiega l’ideatrice Michela Signori – è un’occasione unica per esplorare le storie che i fiumi narrano, dai loro sassi alle loro acque, e per comprendere come la gestione di questa risorsa vitale possa generare sia rivalità che alleanze. In un’epoca di cambiamento climatico, la conoscenza del territorio e la comprensione del suo complesso equilibrio con l’acqua diventano essenziali per una governance democratica e sostenibile».

L’esordio a Staranzano è inserito nel contesto del Festival dell’Acqua e propone due giorni di incontri e spettacoli: sabato 24 con un primo studio per un nuovo racconto teatrale di Paolini; domenica 25 con il dialogo L’acqua e il tempo, che vedrà coinvolti, oltre a Paolini, l’ingegnera ambientale Francesca Luppi, lo scrittore-agrotecnico Filippo Moretto e l’artista Marta Cuscunà. In serata, presso il Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, andrà in scena lo spettacolo Corvidae della stessa Cuscunà.

Il viaggio proseguirà il 13 e 14 giugno a Villa Draghi, Montegrotto Terme (Padova), con un raduno formativo aperto ad artisti, cittadini, operatori culturali e docenti. In programma un cantiere di teatro civile, incontri tematici come Rivalità, e performance di Mirko Artuso, Carlo & Giorgio (con la partecipazione straordinaria di Paolini) e laboratori condotti da Diana Manea sul tema della coralità.

Dopo le tappe di luglio e agosto a Tonezza del Cimone (Vicenza) e al Castello di Sant’Apollinare a Spina di Marsciano (Perugia), Teatro delle Rive accompagnerà fino all’autunno il pubblico verso la nascita ufficiale di Atlante delle Rive. Questo progetto, firmato da Marco Paolini con la Fabbrica del Mondo, si prefigge di mappare il patrimonio di saperi, culture e storie legati all’acqua, attraverso un dialogo costante tra arte e scienza.

Tra i protagonisti di questo percorso collettivo anche Mirko Artuso, i Fratelli Dalla Via, Diana Manea, Carlo Presotto, La Piccionaia, Farmacia Zooè, Rajeev Badhan, Slow Machine e importanti figure del mondo accademico e scientifico come il Commissario nazionale per la crisi idrica Nicola Dell’Acqua. Insieme daranno voce a un racconto necessario, per costruire — a partire dalle rive — un nuovo immaginario ecologico e culturale.

Post correlati

Lascia un commento

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.