Il Teatro Morlacchi di Perugia si prepara a vivere una stagione 2025/2026 ricca di proposte teatrali e coreutiche, confermando il suo ruolo di crocevia culturale per la scena nazionale e internazionale. La nuova programmazione, che sarà presentata ufficialmente al pubblico martedì 10 giugno alle ore 18 al Morlacchi, si annuncia come una delle più ambiziose degli ultimi anni: 32 spettacoli tra teatro e danza, con 2 debutti in prima assoluta, 24 esclusive regionali e 6 produzioni del Teatro Stabile dell’Umbria (TSU).
«Il Teatro Morlacchi è un luogo vivo e aperto, nel cuore della città, che continua a raccontare la propria identità accogliendo artisti e linguaggi differenti», dichiara Nino Marino, direttore del TSU.
La stagione si apre il 15 ottobre con la prima assoluta del Riccardo III di Shakespeare diretto da Antonio Latella, interpretato da Vinicio Marchioni. Tra i nomi di richiamo Ivan Cotroneo con Scandalo (Anna Valle e Gianmarco Saurino), Stefano Massini con due opere (Matteotti. Anatomia di un fascismo e Donald), Filippo Timi con il suo Amleto² a Capodanno, Valerio Mastandrea in Migliore e Silvio Orlando ne Il berretto a sonagli.
Spazio anche alla danza con coreografi del calibro di Akram Khan (Chotto Desh), Leïla Ka (Maldonne) e Philippe Kratz (The red shoes), oltre alla rassegna Perché non ballate? che esplora nuovi linguaggi del movimento.
Il Ridotto del teatro tornerà ad accogliere il pubblico direttamente sul palcoscenico, ospitando voci originali della scena contemporanea come Eleonora Danco, Francesca Sarteanesi e Federica Rosellini. Tra i progetti inclusivi: 4 spettacoli audiodescritti, laboratori per bambini e incontri con compagnie e artisti.
Gli abbonamenti saranno disponibili in prelazione per gli abbonati della scorsa stagione dal 6 al 21 giugno, mentre la vendita libera inizierà il 1° settembre. I biglietti singoli saranno in vendita dal 6 ottobre presso il botteghino del teatro e sul sito www.teatrostabile.umbria.it.
La stagione 2025/2026 promette così di essere un viaggio nell’arte scenica contemporanea, capace di parlare a pubblici diversi, tra innovazione, memoria e passione.