Un gioiello dell’Umbria è pronto a conquistare il mondo: il Teatro Sociale di Amelia è stato ufficialmente inserito nella prestigiosa lista dei candidati a diventare Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, all’interno del progetto “Il sistema dei teatri condominiali all’italiana tra XVIII e XIX secolo nell’Italia Centrale”. La notizia ha riempito d’orgoglio la comunità locale, proiettando il borgo umbro sotto i riflettori della scena internazionale. Essere riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO significa, infatti, entrare a far parte di un club esclusivo, che comprende i luoghi più importanti e rappresentativi del nostro pianeta.
L’inserimento nella lista dei candidati UNESCO apre già di per sé nuove prospettive per il futuro del Teatro Sociale, mentre il Comune di Amelia, in collaborazione con l’Associazione Ameria 1782, sta lavorando alla preparazione di un dossier scientifico e di un piano di gestione che rispondano ai rigorosi criteri dell’UNESCO. Si tratta in ogni caso di un traguardo importante, motivo d’orgoglio non solo per Amelia, ma per tutta l’Umbria. L’auspicio, infatti, è che il riconoscimento tributato al Teatro Sociale, insieme agli altri teatri coinvolti nel progetto, contribuisca a far conoscere nel mondo la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale della regione. Entrare a far parte dei tesori UNESCO comporterebbe una serie di importanti vantaggi, tra cui l’aumento della visibilità internazionale, per cui il teatro diventerebbe una meta ambita dai turisti di tutto il mondo. Si aprirebbe, inoltre, lo spazio a maggiori risorse, con la possibilità di stanziamenti di fondi specifici per la tutela e la valorizzazione del teatro. Infine, c’è la possibilità di promuovere studi e ricerche per approfondire maggiormente la conoscenza del teatro e della sua storia.
L’iter per l’inclusione nella prestigiosa lista, avviato a giugno 2024, ha visto il Comune di Amelia collaborare con altre 17 città dell’Umbria, delle Marche e dell’Emilia-Romagna, unite da un comune obiettivo: valorizzare il patrimonio teatrale dell’Italia centrale. Il Teatro Sociale, insieme agli altri teatri coinvolti, è stato selezionato grazie a uno studio approfondito condotto dall’Università di Camerino, che ha evidenziato l’integrità e il valore storico di queste strutture. Il percorso verso l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO è ancora lungo, ma l’entusiasmo e la determinazione non mancano. L’amministrazione comunale e tutta la comunità di Amelia si sono dichiarati pronti a lavorare insieme per raggiungere questo importante obiettivo.
In particolare, l’assessore alla cultura Elide Rossi, dando notizia della candidatura, ufficializzata dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco il 22 gennaio scorso, ha espresso grande soddisfazione per questo importante riconoscimento: “Il Teatro Sociale di Amelia – ha affermato – rappresenta un gioiello architettonico e culturale che merita di essere tutelato e valorizzato a livello internazionale. Questa candidatura è il frutto di un impegno corale che ci ha visto collaborare con istituzioni e associazioni locali”.
Costruito nel XVIII secolo grazie all’iniziativa di un gruppo di cittadini, nobili e borghesi della città di Amelia, allora fiorente centro dello Stato della Chiesa, di secolari tradizioni culturali, il Teatro Sociale di Amelia rappresenta un raro esempio di teatro settecentesco interamente in legno. La sua costruzione, attribuita all’architetto Giuseppe Mattei o al conte Stefano Cansacchi, lo rende un gioiello architettonico che ha ispirato anche il celebre Teatro La Fenice di Venezia.
Nel corso dei secoli, il teatro ha subito diverse modifiche e restauri, mantenendo intatta la sua bellezza e funzionalità. Oggi, il Teatro Sociale è un punto di riferimento culturale per la città di Amelia, ospitando spettacoli di opera, musica e teatro. La sua acustica eccezionale e la sua ricca storia lo rendono un luogo magico dove l’arte e la cultura si incontrano.
Maria Vittoria Grotteschi