Teatro Sociale di Amelia: un grido d’aiuto per un bene da salvare

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Il Teatro Sociale di Amelia può, in breve tempo, non essere più un bene a disposizione e beneficio della comunità.

Questo è il grido d’allarme che lancia l’Ente Palio dei Colombi che ha aperto, in accordo con il Comune e la Pro Loco della città, promotori dell’iniziativa, un conto corrente dedicato esclusivamente alla raccolta di fondi finalizzata all’acquisto del Teatro Sociale che verrà, una volta acquistato, donato al Comune di Amelia.

Il Teatro rischia, se acquistato da un privato, di non essere più accessibile dai cittadini che si troverebbero depauperati di un bene estremamente prezioso, vanto dell’antica città umbra.

Ubicato in una parte particolarmente suggestiva del centro storico, il Teatro Sociale costituisce uno dei rari residui esemplari di teatro settecentesco, realizzato interamente in legno, dalle strutture ai meccanismi scenici tuttora perfettamente funzionanti, fu progettato dall’architetto Cansacchi di Amelia che per l’occasione si avvalse anche del giovane Gustavo Selva, che solo 10 anni più tardi progettò sulla stessa pianta del teatro amerino la “Fenice” di Venezia.
Il Teatro dotato di un ampio palcoscenico, di notevole altezza, ha ospitato tutte le maggiori opere liriche del repertorio italiano settecentesco ed ottocentesco, con la partecipazione dei più grandi artisti italiani e stranieri, nonché spettacoli di musica sinfonica e cameristica, da questa antica tradizione la necessità di non lasciare andare per sempre un bene di inestimabile valore del quale i cittadini ed i visitatori non potrebbero più disporre.
Qui sotto i riferimenti per partecipare alla raccolta fondi:
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