A Fieramilanocity in mostra architettura, arredo e design del futuro

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Architettura, design, arredamento: le proposte più innovative a Fieramilanocity
Immaginate un’elettronica non più visivamente impattante ed “antiestetica”, ma in grado di trasformare oggetti comuni in nuove soluzioni “intelligenti”; un marmo liquido per rivestire e rendere elegante qualsiasi superficie, senza il peso e il costo delle tradizionali lastre; sedie stampate in 3D progettate su richiesta, confortevoli, belle nel design e persino personalizzabili per rispondere a particolari caratteristiche fisiche dell’utilizzatore; mobili costituiti da materiale naturale e non inquinante, che garantisca un beneficio per l’ambiente, e perfino interi edifici capaci, con il loro rivestimento, di catturare la luce del sole e convertirla in energia elettrica o di liberare l’atmosfera dallo smog.
A che punto le nuove tecnologie stanno ridisegnando l’architettura, l’arredo e il design del futuro? Com’è cambiato il ruolo di architetti, designer, creativi e artigiani con le tecniche dell’autoproduzione? E quali sono le nuove frontiere in grado di migliorare la performance delle aziende e cambiare sensibilmente comportamenti, abitudini e stili di vita delle persone? Saranno questi alcuni dei temi affrontati nel corso di Technology Hub – l’evento professionale delle tecnologie innovative per il tuo futuro, organizzato da Senaf e in programma a Fieramilanocity, dal 7 al 9 giugno 2016, che tra gli ambiti di applicazione protagonisti avrà proprio un focus su architettura, arredo e design.
L’appuntamento di Fiermailanocity, nato per mostrare al mondo imprenditoriale le nuove tecnologie, raccoglierà in un unico momento tutti i comparti dell’innovazione: dalla stampa 3D all’additive manufacturing, passando per l’elettronica e l’internet delle cose, i materiali innovativi, i droni e la robotica collaborativa e di servizio.
In particolare, nella “Piazza Innovazione IIT”, andrà in scena un’elettronica stampabile per un design innovativo, funzionale e a basso costo. Il progetto PrintFIT, dell’Istituto Italiano di Tecnologia, si propone di realizzare un’elettronica “invisibile”, che possa integrarsi all’interno di numerosi materiali e trasformare oggetti comuni in soluzioni “smart”. L’elettronica organica stampata permette la realizzazione di circuiti elettronici fatti con materiali plastici e fabbricati utilizzando le comuni macchine da stampa, da quelle di uso comune (stampanti a getto di inchiostro) a quelle di uso industriale (flexografiche rotative), grazie all’utilizzo di inchiostri speciali che possono essere conduttori, semiconduttori o isolanti.
L’unione di questi elementi porta alla realizzazione di circuiti elettronici che hanno proprietà fuori da quelle dell’immaginario comune: flessibilità, trasparenza e riciclabilità. “Questa tecnologia permette di dare intelligenza ad oggetti che, normalmente, per motivi tecnologici o di mercato, non ne hanno” – racconta Giorgio Dell’Erba, ricercatore del centro IIT di Milano (CNST-IIT) – “I materiali su cui è possibile stampare questa nuova elettronica sono numerosi, come diversi tipi di plastiche, carta, ed altri, e offrono la possibilità di conformare l’elettronica agli oggetti su cui è applicata, rendendo questa tecnologia perfetta per l’utilizzo nel mondo del design.” Si potranno, quindi, avere pellicole sottilissime touch che si illuminano al semplice tocco, diventando così, ad esempio, una comoda lavagna cancellabile high tech. Queste pellicole possono essere sottili quanto un capello e coniugano i problemi di spazio relativi all’arredamento di interni con funzionalità e design.

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