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Libri. “Tre passeggiate a Palermo” in compagnia di Carlo Barbieri

tre passeggiate a palermo

E’ disponibile in tutte le librerie il volume “Tre passeggiate a Palermo. Storie e curiosità a braccetto con l’autore” di Carlo Barbieri edito da Kalòs.

 

Sarà che io a Palermo non ci sono mai stata, ma queste tre passeggiate a Palermo me le sono proprio gustate. Una città che nel mio immaginario suscita sentimenti contrastanti di amore e odio per tutto ciò che rappresenta per il mio vissuto e per quello della nostra nazione ma che, come tutta l’isola, ha qualcosa di magnetico ed inspiegabile che ci attrae fatalmente ed ineluttabilmente.

Avere un palermitano come Cicerone è poi un assoluto privilegio: chi se non le persone che la città l’hanno vissuta dal profondo riescono a trasmetterne l’essenza più vera ed autentica? Oltre, diciamolo pure, alla fierezza di appartenere ad un popolo dalle origini antichissime, risultato di un mix culturale unico che rende i siciliani fieri della propria “sicilianità” e capaci di essere caldi ed accoglienti come pochi altri popoli al mondo.

Non resta che accettare l’invito di Carlo, il nostro amico semi virtuale, che ci conduce fra le vestigia antiche come fra le architetture delle epoche più fulgide dell’isola, tra giardini lussureggianti, e ville concepite come luogo di svago e delizia, in un’isola baciata dal sole che tanti, anche stranieri, hanno scoperto e che, continuamente si lascia riscoprire.

Non mancano i luoghi del ricordo, come l’albero di Falcone, e della vergona, come il vuoto lasciato dalle ville in stile Liberty che, nella scellerata epoca dell’amministrazione Ciancimino, nota come “Sacco di Palermo”, furono distrutte nottetempo prima che la Soprintendenza riuscisse a salvarle. Un furto alla nostra cultura e alla nostra identità che non potrà mai essere perdonato.

Il volume, un vade mecum nel senso letterale del termine, è arricchito dalla prefazione di Adriana Chirco e dagli scatti di Sandro Riotta a cui è stato affidato l’arduo ed impegnativo compito di ritrarre il volto e l’anima della città.

Certo è che Palermo si può discutere, biasimare, condannare, ma nessuno, fuori o dentro l’isola, può fare a meno di amarla, ti conquista con la sua bellezza e, perché no, ti sa prendere per la gola!

Benedetta Tintillini

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