Alla riunione dell’Associazione Italiana delle Città della Ceramica, la regione si conferma al centro del rilancio del settore. In primavera la prima assemblea con 21 Paesi europei a Deruta.
Buone notizie per l’artigianato artistico umbro: la ceramica del “cuore verde d’Italia” si prepara a entrare in una nuova stagione di rilancio e visibilità internazionale. Nei giorni scorsi, ad Ascoli Piceno, si è tenuto il Direttivo dell’Associazione Italiana delle Città della Ceramica (AiCC), che riunisce 58 comuni italiani riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico per la loro “affermata tradizione ceramica”.
Presente all’incontro il Sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, in qualità di presidente della Strada Regionale della Ceramica e delegato dell’Associazione Europea delle Città della Ceramica (AeCC). È stato proprio Toniaccini a comunicare che l’Umbria sarà sede della prima assemblea europea dell’AeCC, in programma nella primavera del 2026. Un evento storico che vedrà la partecipazione di 21 Paesi europei e che avrà Deruta come città capofila.
«I risultati del lavoro sul territorio – ha dichiarato il sindaco – stanno producendo frutti concreti, aprendo prospettive di crescita culturale, turistica ed economico-occupazionale».
Durante il direttivo marchigiano, aperto dal presidente AiCC Massimo Isola (sindaco di Faenza) e dalla direttrice Nadia Carboni, si è discusso delle nuove normative legate al Made in Italy, del regolamento europeo per l’Indicazione Geografica e del dialogo in corso con i Ministeri per promuovere la ceramica artistica come patrimonio immateriale da tutelare e valorizzare.
Grande soddisfazione anche per il successo dell’undicesima edizione di “Buongiorno Ceramica!”, svoltasi il 17 e 18 maggio, che ha visto centinaia di eventi in tutta Italia e un’importante partecipazione dell’Umbria con iniziative a Gubbio, Orvieto, Gualdo Tadino, Città di Castello, Umbertide e Deruta – sede del Museo della Ceramica, il più antico d’Italia, fondato nel 1898 con oltre 6000 opere conservate.
Alla riunione erano presenti rappresentanti delle città ceramiche di tutta Italia – da Caltagirone a Savona, da Montelupo Fiorentino a Santo Stefano di Camastra – e per l’Umbria anche Ilaria Tamburi, direttrice della Strada della Ceramica dell’Umbria.
«La dimensione artigianale della ceramica derutese – ha sottolineato ancora Toniaccini – è oggi un valore distintivo che dobbiamo promuovere a tutti i livelli. È il momento di agire come rete, unendo forze locali, nazionali e internazionali».
Nel corso dell’incontro, infine, sono stati analizzati i criteri per l’istituzione degli Albi degli Ambasciatori e degli Amici delle Città della Ceramica, figure chiave per la promozione di una tradizione antica che guarda con fiducia al futuro.