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Un atlante di bellezza: scelti i 4 vincitori diretti

un atlante di bellezza

Giunto alla sua seconda edizione, Un atlante di bellezza, il bando della Fondazione Italia Patria della Bellezza, volto a promuovere il talento italiano nelle sue differenti declinazioni, ha visto la partecipazione di 140 progetti da tutta Italia, tra cui sono stati selezionati i quattro vincitori diretti, a cui si aggiungono le iniziative scelte per i premi speciali promossi da importanti realtà, come Gruppo Montenegro, Luxottica e IGP Decaux, e i progetti “adottati” dalle agenzie di comunicazione.

Un premio a sostegno di progetti culturali di varia natura su tutto il territorio italiano, per affiancarli e supportarli nel comunicare la bellezza, intesa nella sua accezione più ampia e universale: arte, turismo, storia, cura del paesaggio, creatività e design, ricerca scientifica e tecnologica, patrimonio agroalimentare ed eccellenze manifatturiere.

“Mai come oggi la Bellezza si mostra in tutta la sua fragilità e, vedendo con quanto lavoro e quanta dedizione viene prodotta, dobbiamo molto riflettere sull’orrore della guerra e sull’importanza di dare sempre più spazio al buono e al bello, con  una grande pena e preoccupazione per l’attualità”, sottolinea Maurizio di Robilant, Presidente della Fondazione.

Tra i quattro vincitori del bando, due riceveranno un premio in denaro del valore di 30.000 euro ciascuno, mentre gli altri due classificati potranno avvalersi di un voucher del valore di 50.000 euro per un progetto di rebranding messo a disposizione da Robilant Associati, società di consulenza milanese prima nel mercato italiano e tra le più riconosciute a livello internazionale, prima sostenitrice della Fondazione.

I progetti vincitori

Selezionate dai membri dell’Advisory Board della Fondazione, le due realtà che si sono aggiudicate il premio in denaro per finanziare i loro progetti di comunicazione sono Arte Sella – progetto volto a comunicare la transizione in atto dell’art in nature, di cui Arte Sella è pioniera in Italia, e delle nuove direzioni di ricerca che sta intraprendendo, coinvolgendo artisti che basano la loro pratica su una forte multidisciplinarietà, in cui arte e scienza, poesia e tecnica dialogano per immaginare un nuovo futuro – e La Rivoluzione delle Seppie, un ipercollettivo che ha l’obiettivo di attivare pratiche tese a realizzare forme di rigenerazione di aree definite marginali, e in particolare il paese di Belmonte Calabro, sperimentando nuovi modelli di vita e lavoro, utilizzando un approccio relazionale che coinvolge la popolazione locale e i nuovi abitanti (studenti, accademici, nomadi digitali, richiedenti d’asilo) in arrivo da diverse zone d’Italia e d’Europa, per una comunità plurale, multietnica e internazionale.

I progetti che si sono aggiudicati il premio “in kind”, messo a disposizione da Robilant Associati, sono Post Disaster Rooftops – piattaforma di produzione culturale nella città di Taranto che trasforma i tetti della città vecchia in spazi pubblici temporanei, per offrire un punto di vista alternativo sulle trasformazioni in corso, con il contributo di artisti, pensatori, ricercatori, progettisti, e dare vita a un immaginario rinnovato, che vada oltre la narrazione dominante del disastro (ambientale, economico e sociale), affrontando questioni rilevanti e di interesse globale – e l’Accademia del Teatro alla Scala, per le attività di comunicazione rivolte in particolare ai più giovani, relative all’ampliamento della propria offerta formativa per questa fascia di età e alla realizzazione di un nuovo campus, tecnologicamente avanzato e competitivo con le più prestigiose università a livello internazionale.

“Siamo fermamente convinti dell’importanza di portare passione e cultura al servizio dell’industria”, afferma Roger Botti, General Manager di RobilantAssociati. “Cerchiamo di dare ogni giorno, con il nostro lavoro, un contributo concreto per la promozione e la valorizzazione della bellezza nel nostro Paese, consapevoli dell’impatto positivo sulle persone e sui territori coinvolti. Il nostro sostegno ai progetti partecipanti è per noi una forma di restituzione. La bellezza è nutrimento a cui ci ispiriamo ogni volta che ci è possibile.”

Nel definire i vincitori è stato seguito un criterio di equilibrio, che tenesse insieme grandi istituzioni culturali e iniziative sperimentali di giovani avanguardie, da nord a sud del Paese. “I premi assegnati dalla Fondazione e dal suo board”, spiega Giovanni Lanzone, Segretario generale e consigliere della Fondazione, “comprendono progetti di sviluppo territoriale, giovani ed arte. Tratto costante di quasi tutti i progetti è, da un lato, lo sbilanciamento verso le prossime generazioni, e, per un altro verso, la convinzione di voler sostenere zone remote del nostro territorio.”

“Il nostro obiettivo è quello di confermare la vocazione della Fondazione di scoprire e premiare talenti che operano in aree complesse e di creare un network di operatori che lavorano per la valorizzazione del nostro Paese”, aggiunge Alessia del Corona, Direttrice della Fondazione.

“Quest’anno sono 140 le partecipazioni al nostro Bando e tra queste ben 19 saranno premiate dalla Fondazione e dai suoi Partner, anche se, per l’elevata qualità di tutte le proposte, molti più progetti avrebbero meritato un supporto per comunicare quanto lavoro viene fatto nel Paese per lo sviluppo e la promozione della Bellezza”, commenta Maurizio di Robilant.

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