In questi due mesi e mezzo tante sono state le iniziative promosse ed ospitate, tutte in linea con quanto previsto dall’avviso pubblico, ovvero di favorire la promozione del territorio nel senso più ampio del termine: dalle espressioni socio-culturali alle produzioni eno-gastronomiche, con un’apertura totale alle collaborazioni con altri soggetti, sollecitate anche tramite una call per raccogliere manifestazioni di interesse. Tra queste l’Amati Festival, Todi Terra di Vini, Calici di Stelle, a breve Suoni dal Legno, Todi Festival, See You Sun.
“Ad oggi abbiamo ricevuto soltanto apprezzamenti e ringraziamenti – affermano dall’Associazione Vega – , sia da chi è stato coinvolto direttamente, sia dalla comunità cittadina. In questi giorni abbiamo letto una lettera aperta sottoscritta da cinque persone che hanno lamentato disagi legati all’attività della terrazza, disagi che finora nessun altro della zona ci aveva manifestato. Come gestori della Terrace Experience ci siamo impegnati fin dal primo momento a mantenere un dialogo costruttivo con la comunità locale e a trovare soluzioni che rispettino le esigenze di tutti”.
Da oltre due mesi, proseguono, l’associazione Vega è costante dialogo con numerosi residenti della zona e, in più occasioni, abbiamo apportato modifiche alla nostra organizzazione per adattarci alle esigenze correttamente rappresentate. Abbiamo ridotto il volume della musica, anticipato la conclusione degli eventi e implementato un maggiore controllo sulla pulizia dell’area. Questi sforzi sono stati accolti positivamente dagli abitanti che si sono rapportati con noi e che ci hanno ringraziato per aver animato una parte della città che, da decenni, era messa ai margini del centro storico.
È importante sottolineare che la terrazza è sempre stata in regola con le autorizzazioni acustiche concesse, che prevedono la diffusione musicale fino a mezzanotte, con rari casi di deroga oltre quell’orario. La terrazza non è una discoteca all’aperto e non vi è alcun far west di giovani. Al contrario, ci impegniamo a offrire un luogo di sano divertimento e di aggregazione non solo per i turisti ma soprattutto per le nuove generazioni di tuderti, con un’età media dei componenti del nostro staff che non supera i 25 anni. In questo modo, contribuiamo a far vivere ai giovani esperienze di cultura e sano divertimento nella loro città.
Crediamo che sia giunto il momento di smetterla di accusare i giovani di qualsiasi colpa, perché così facendo, li allontaneremo definitivamente dalla vita cittadina. Al contrario, dobbiamo metterci nell’ottica che, se Todi vuole superare con successo le sfide del presente, deve diventare anche una “Città per Giovani” e per farlo, si passa anche da esperienze come quelle alla Terrazza del Nido dell’Aquila, dalla quale stanno nascendo nuove opportunità.
Siamo consapevoli che ci siano ancora aspetti da migliorare e, per questo motivo, invitiamo chi ha qualcosa da suggerire a rapportarsi con noi per discutere insieme delle soluzioni più adeguate al fine di risolvere eventuali disagi, fossero anche quelli di vacanzieri del fine settimana che hanno scelto Todi per godersi la pace assoluta.
Crediamo fermamente che, attraverso il dialogo e la collaborazione, sia possibile trovare un equilibrio che soddisfi le esigenze di chi vive a Todi e la volontà di organizzare iniziative che arricchiscano la comunità e quindi tutti, giovani e meno giovani.