Provincia di Perugia: nuove tecnologie per rilevamenti geotermici

frana valnerina

La Provincia sperimenta nuove tecnologie per rilevamenti geotecnici e topografici. Video ed immagini esclusive di Umbria e Cultura.

La Provincia di Perugia è il primo Ente pubblico ad essere scelto per la sperimentazione di una nuova tecnologia per rilevamenti geotecnici e topografici, da utilizzare sulle strade provinciali e regionali di competenza dell’Ente. Un riconoscimento che arriva grazie alla professionalità e competenza espressa dall’Area Viabilità che ha sempre utilizzato tecnologie all’avanguardia per la realizzazione del Catasto Stradale, della rete geodetica e per tutti i rilievi finalizzati alla progettazione edile e stradale. Ieri lungo la SP 477 (tratto 1) di Castelluccio di Norcia le ditte: Stonex che si occupa di GPS, Airvision che ha messo a disposizione un drone e 3D Target leder nella tecnologia Laser Scanner, hanno esaminato tre chilometri della SP 477 nel tratto più colpito dal terremoto. La strada in questione è attualmente chiusa in tutta la sua lunghezza e nel tratto esaminato presenta lunghe crepe e cedimenti verso valle che interessano quasi l’intera carreggiata.

 

I  recenti eventi sismici hanno provocato una massiccia caduta di massi sul percorso, rimossi in parte degli addetti alla viabilità della Provincia per permettere almeno il passaggio dei soccorsi. Da un primo esame della zona risulta esserci stato un abbassamento del territorio, interessato dalla faglia di circa 80 cm, e uno spostamento orizzontale di 30 cm verso ovest. “L’abbassamento del territorio – ha spigato Giuseppe Pompei Topografo della Provincia di Perugia – va diminuendo quando si scende da Castelluccio verso Norcia infatti, nella zona del Cimitero di Santa Scolastica, l’abbassamento misurato è di circa 5 cm mentre al centro di Norcia si è verificato un innalzamento del terreno di circa 5 cm, inoltre si è misurato uno spostamento considerevole   orizzontale di circa 40 cm in direzione ovest. La tecnologia sperimentata oggi, grazie alle tre ditte, è di massima utilità per noi che abbiamo la necessità di conoscere il territorio e esaminare, dal punto di vista ingegneristico le strade, così da realizzare interventi mirati per il ripristino della viabilità stradale. Il drone che ha percorso i tre km di strada ha fatto dei rilievi, in poche ore che noi topografi con i mezzi tradizionali avremmo realizzato in almeno 10 giorni di lavoro, senza considerare la pericolosità di mandare tecnici in zone interessate da evidenti cedimenti. Tornando alla SP 477 di Casteluccio di Norcia e alla sua riapertura si dovranno fare studi approfonditi per capire se ripristinare la parte crollata a valle o scavare lato monte, asportando la roccia esistente in modo da allargare la carreggiata”. Il costo delle tecnologie sperimentate è di circa 70mila euro.

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