Todi, all’Istituto Agrario si parla (e degusta) il Vino made in biologico

vino made in biologico
Vino made in biologico è il convegno in programma sabato 27 gennaio, dalle ore 10 alle ore 13, presso il teatro dell’Istituto Agrario Ciuffelli di Todi, scuola che vanta tra le sue articolazioni di studio quella di viticoltura ed enologia e che si distingue anche per la presenza di una cantina sperimentale sede ogni anno di microvinificazioni particolari.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, si propone come occasione di discussione partendo da una serie di testimonianze e di esperienze particolarmente significative, testimonianze ed esperienze che partono dai vigneti per arrivare alle vinificazioni in cantina, il tutto utilizzando i prodotti e i processi autorizzati dal regolamento europeo definito nel 2012.
Ad animare il dibattito, introdotto dal Preside del Ciuffelli Marcello Rinaldi, ci saranno Matteo Bartolini, vice presidente nazionale Federbio, Niccolò Barberani, enologo e produttore di Orviero, Pietro Tonutti, docente di viticoltura alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Giovanni Cenci ed Omero Moretti, due viticoltori antesignani del biologico, e titolari di cantine di riferimerimento quali Antonelli e Di Filippo. L’incontro sarà moderato da Sandro Camilli, presidente dell’AIS Umbria.

Si tratta di un incontro importante, poichè ormai di biologico si parla molto anche nel settore del vino. La tendenza è in crescita, con protagoniste sia le piccole cantine che i grandi attori del mercato. Alla base ci sono scelte sicuramente improntate alla sostenibilità ambientale e alla genuinità delle produzioni, senza tuttavia trascurare la necessità di distinguersi in un’offerta di etichette sempre più ampia e variegata. In diversi casi si è già andati addirittura “oltre”, con il vino biodinamico e il cosiddetto “naturale”.

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