Vittorio Brandi Rubiu: arte e critica in mostra a Città di Castello

vittorio brandi rubiu

Rinascimento e Contemporaneità: al via una nuova stagione di mostre nella Event Room della Pinacoteca comunale di Città di Castello con l’evento inaugurale dedicato a Vittorio Brandi Rubiu a cura di Lorenzo Fiorucci

La stagione espositiva della Event Room della Pinacoteca di Città di Castello inaugura il 2025 con un nuovo e stimolante percorso dedicato alla critica d’arte. Il primo appuntamento, in programma sabato 22 marzo 2025 alle ore 11:00, segna l’inizio di una serie di eventi volti a valorizzare figure chiave della storia dell’arte. Dopo le mostre del 2024 su collezionismo, ricorrenze e centenari di artisti come Gerardo Dottori e Novello Bruscoli, quest’anno il focus si sposta sull’importanza della critica come strumento fondamentale per la comprensione dell’opera d’arte.

L’evento inaugurale, curato da Lorenzo Fiorucci, è dedicato a Vittorio Brandi Rubiu, personalità di spicco nel panorama della critica d’arte italiana del dopoguerra. Brandi Rubiu è noto per il suo contributo alla diffusione dell’arte contemporanea, in particolare per il suo legame con Alberto Burri, di cui curò la monografia del 1975 e il primo Contributo al catalogo generale nel 1963.

L’importanza della critica d’arte e il legame con Città di Castello

L’assessore alla Cultura del comune tifernate, Michela Botteghi, sottolinea l’importanza di questo evento nel consolidare l’identità contemporanea della città: “Prosegue la valorizzazione dell’anima contemporanea della città, con al centro la nostra Pinacoteca. La mostra su Vittorio Brandi Rubiu rappresenta un’occasione unica per approfondire la figura di un critico che ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico. Sarà il primo di una serie di eventi che arricchiranno la nostra offerta culturale nel 2025”.

Anche la Event Room si presenta rinnovata per l’occasione, con un allestimento che riflette il colore guida del 2025, tutto da scoprire. “L’esposizione rafforza il legame della città con l’arte contemporanea e offre un’opportunità di riflessione sul ruolo della critica”, aggiunge l’assessore.

Il percorso critico di Vittorio Brandi Rubiu

Come spiega il curatore Lorenzo Fiorucci, Brandi Rubiu è stato un attento osservatore dell’arte italiana del secondo Novecento, intrecciando il suo percorso con artisti del calibro di Renato Guttuso, Edgardo Mannucci, Afro Basaldella e Giorgio Morandi. Oltre al suo fondamentale contributo alla conoscenza dell’opera di Burri, ha supportato e recensito giovani artisti emergenti come Mario Schifano, Mario Ceroli, Eliseo Mattiacci, Gino De Dominicis e Pino Pascali, di cui firmò la prima monografia.

La mostra presenterà opere provenienti dalla collezione personale del critico, oltre a documenti, pubblicazioni e fotografie che testimoniano il suo legame con la scena artistica italiana. Un’attenzione particolare sarà riservata al rapporto tra Brandi Rubiu e Cesare Brandi, altro gigante della critica d’arte italiana, che influenzò profondamente il suo pensiero e la sua visione.

Collaborazioni e prestiti per una mostra d’eccezione

La realizzazione della mostra è resa possibile grazie al supporto di collezionisti privati e gallerie d’arte, tra cui la Galleria Delle Arti di Luigi Amadei e la Galleria Giampaolo Abbondio di Todi. Un ringraziamento speciale va anche a Marco Tonelli e Fabio Mariacci per il loro contributo.

L’inaugurazione della mostra “Vittorio Brandi Rubiu: Tra arte e vita. Documenti e opere da Burri a Pascali” si terrà sabato 22 marzo 2025 alle ore 11:00 presso la Event Room della Pinacoteca comunale di Città di Castello e sarà visitabile fino al 2 giugno 2025.

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