“Voce ‘e notte”: Lina Sastri all’Ambra Jovinelli di Roma

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“Voce ‘ notte” è un viaggio emozionante tra musica, parola e danza, nel segno del teatro-canzone napoletano

Sabato 24 e domenica 25 maggio alle ore 21, il Teatro Ambra Jovinelli di Roma apre le sue porte a un evento d’eccezione: Lina Sastri torna in scena con “Voce ‘e notte”, spettacolo che è al tempo stesso concerto, racconto e rito teatrale, prodotto da Dimensione Eventi.

Un palco essenziale, dove protagonista assoluto è il suono del pianoforte e la voce dell’artista partenopea, che da decenni è simbolo vivente del teatro-canzone italiano. Con lei sul palco, il Maestro Ciro Cascino al pianoforte, e i danzatori Floriana Patti (flamenco) e Raffaele De Martino (tango), che aggiungono al racconto visivo il linguaggio universale del corpo.

Voce ‘e notte è la mia musica”, dichiara la Sastri. Una dichiarazione d’intenti che riassume il senso profondo di questo lavoro, frutto di una lunga ricerca artistica e umana. È uno spettacolo che si crea nel momento stesso in cui viene vissuto: non replica, ma reinventa, lasciando spazio all’improvvisazione, alla sorpresa, all’istinto.

La narrazione si snoda attraverso brani iconici della tradizione napoletana come “Passione”, “Napule è”, “Era de maggio”, “Bammenella” e naturalmente “Voce ‘e notte”, in un’alternanza di registri che vanno dalla canzone alla poesia, dalla memoria personale alla drammaturgia. Lina Sastri guida lo spettatore in un flusso emotivo dove le barriere tra i generi si dissolvono, in nome di quell’arte che è libertà.

Particolarmente toccante il momento in cui la voce registrata della madre, Anna detta Ninetta, risuona in scena: un omaggio delicato e struggente alle radici, alla famiglia, alla Napoli che non muore.

Non mancano riferimenti al percorso teatrale dell’artista, con frammenti tratti dal suo film La casa di Ninetta, dal progetto Medea per me e dal monologo Maria Maddalena ispirato a Fuochi di Marguerite Yourcenar. Ogni parola, ogni nota, ogni gesto diventa testimonianza di una vita interamente dedicata all’arte.

Lina Sastri non interpreta: si dona. E in questa sincerità assoluta risiede la forza del suo teatro, che coinvolge, commuove, conquista.

Info biglietti:
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