Filatelia: è riapparso a sorpresa il “Jenny rovesciato”

jenny rovesciato

Non se ne aveva traccia dal 1955 quando era stato trafugato in circostanze misteriose, adesso ricompare dal nulla provocando un sussulto tra gli appassionati di filatelia: è il ‘Jenny rovesciato’, uno dei francobolli più rari stampati negli Stati Uniti.

Un vero e proprio ‘tesoro’ per i collezionisti, riapparso nel catalogo di una casa d’aste di New York, la ‘Spink Usa’, che rivela poco sulla sua provenienza, soltanto che ne è venuto in possesso da qualcuno che lo ha ereditato.

Prodotto nel 1918, il raro francobollo raffigura un aeroplano capovolto, un errore nella stampa della vignetta cui si deve la sua rarità. Originariamente il suo valore era di 24 centesimi di dollari, molto di più rispetto ai tre centesimi dei regolari francobolli in quanto ideato per il nuovo servizio di posta aerea.

Il Jenny Rovesciato, designazione in lingua italiana dell‘Inverted Jenny, è una varietà rara del francobollo del valore facciale da 24 centesimi di dollaro creato espressamente per essere utilizzato nel servizio di posta aerea inaugurato il 15 maggio 1918 sulla rotta WashingtonFiladelfiaNew York. La sua rarità si deve all’errata stampa della vignetta.

Per renderlo facilmente riconoscibile e per scoraggiare eventuali falsificazioni dovute all’alto valore, ben superiore ad un normale francobollo di posta di prima classe dell’epoca da 3 soli cent, venne deciso di stamparlo in due colori, il rosso della parte esterna ed il blu della parte interna raffigurante un aereo, il Curtiss JN-4 Jenny, che unito al bianco della carta riproducevano i colori della bandiera nazionale statunitense. Per ottenere questo effetto il foglio da 100 pezzi, 10 per ogni lato, veniva passato due volte nella macchina tipografica; se fosse stato posizionato per errore rovescio avrebbe creato un’immagine complessiva invertita al centro. A causa dei tempi ristretti nell’emissione del valore furono almeno un paio i fogli, tra quelli erroneamente stampati, individuati dal personale e prontamente distrutti ma almeno uno venne recapitato normalmente agli uffici postali e successivamente distribuito.

Oggi il valore stimato è di centinaia di migliaia di dollari.

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