La Riserva UNESCO del Monte Peglia ospiterà la Butterfly week 2022

riserva del monte peglia butterfly week

A seguito dei campionamenti che si stanno svolgendo nella Riserva Mondiale UNESCO della Biosfera del Monte Peglia, nell’ambito del progetto: “Ricerca, divulgazione e protezione dei lepidotteri nella Riserva Mondiale della Biosfera UNESCO del Monte Peglia, ai fini di favorire meccanismi di resilienza climatica dei principali ecosistemi della riserva”, che hanno evidenziato una grande diversità di farfalle (61 specie in totale e tra esse alcune ricomprese nella Direttiva Habitat, mai scoperte prima all’interno della Riserva), Il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e colleghi svolgerà la Butterfly Week (BW) 2022 dal 7 all’11 luglio nella Riserva della Biosfera MAB Unesco del Monte Peglia.

L’istituzione della Riserva Mondiale, si legge in un comunicato del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, sta determinando un aumento esponenziale delle conoscenze sull’area e della sua tutela ambientale.

La BW è un’iniziativa di ricerca che coinvolge ricercatori e cittadini dal 2014. Ogni anno viene scelta una diversa destinazione e per una settimana un gruppo di ricercatori internazionali viaggia attraverso splendide regioni Italiane per raccogliere e studiare le farfalle allo scopo di scoprirne e descriverne la diversità, ancora in gran parte sconosciuta.

Durante gli incontri di Butterfly week i ricercatori incontrano il pubblico per spiegare l’importanza delle farfalle e per coinvolgere i cittadini nella raccolta di dati e nelle azioni di conservazione.

Questo evento rappresenterà un’ottima opportunità per approfondire la biodiversità della Riserva e magari aumentare il numero di specie osservate potendo sfruttare le conoscenze di un gruppo vasto di esperti di farfalle.

Nell’ambito di questa manifestazione si svolgerà domenica 10 luglio 2022 una giornata divulgativa volta a coinvolgere i cittadini (di tutte le età) sull’importanza della biodiversità delle farfalle presso il Parco dei Settefrati, area di grande interesse naturalistico all’interno della Riserva MAB Unesco e che ben si presta a questi eventi scientifico-culturali per il basso impatto ambientale che essi possono produrre sulla ricca biodiversità del luogo. Eventi di carattere più esteso ad impatto antropico elevato, evidenzia la nota del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, espongono a  rischi elevati un ambiente naturalisticamente tanto pregiato e di superficie limitata come è il Parco dei Settefrati. 

I cittadini saranno invitati a partecipare ad una breve introduzione teorica sulla diversità delle farfalle e come riconoscerle. Seguirà una attività di campo in cui gli esperti muniti di retini e guide andranno insieme ai partecipanti a esplorare il Parco e riconoscere dal vivo le diverse specie di farfalle. In tale occasione, saranno distribuiti volantini informativi sul progetto e sulle specie principali di farfalle presenti nella Riserva Mondale e nel Parco dei Settefrati.

Seguirà un cronoprogramma delle attività della giornata più dettagliato nelle prossime settimane.

“La Butterfly Week, che si è svolta negli anni passati in località come la Riserva MAB Unesco del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano” evidenzia il Presidente Paola “è una grande opportunità che si celebri quest’anno nella Riserva Mondiale dell’Umbria, la diffusione delle consapevolezze sulle qualità naturalistiche della Riserva Mondiale e il coinvolgimento attivo di Reti così rilevanti di studiosi e dei cittadini è espressione dell’ambizione che l’Accordo di Parigi, che spesso usa questo termine, ci chiama ad avere. Tali consapevolezze chiamano tutti a una speciale attenzione. Ed il principio istitutivo della Riserva Mondiale MAB Unesco è appunto che: “Esistono Dei Beni Che Appartengono All’Umanità Intera, Indipendentemente Dal Territorio In Cui Si Trovano”, e le aree naturalistiche incluse nella Riserva sono beni comuni, appartengono cioè all’Umbria intera, alla Comunità nazionale e alla Comunità mondiale. Ed è  il desiderio anche che esprimono alla Riserva MAB Unesco varie strutture turistiche dell’area che intendono sempre più attrarre un turismo di qualità e consapevole insieme e non esposto a rischi.

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